Duemila euro per superare un esame, professore della Sapienza condannato a dieci anni

Antonio Patruno, professore di Statistica e teoria delle strutture alla facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma è stato condannato dai giudici della seconda sezione collegiale a dieci anni di reclusione con l’accusa d’induzione indebita a dare o promettere utilità. Una richiesta non ritenuta sufficiente quella avanzata dal pubblico ministero Alberto Pioletti, che ha invece chiesto per il docente una pena di sei anni. Il vedetto arriva a distanza di dieci anni dai fatti, che si sono svolti tra il settembre del 2010 e il giugno del 2011, oggi il professore ne ha settantasei.
Mazzatte per esami, tesi e lezioni private
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il docente avrebbe incassato delle mazzette dai propri studenti, formulando un prezzario per le varie richieste. Per passare un esame ad esempio, era necessario il pagamento di una certa cifra, per avere una tesi bella e pronta, ce n'era un'altra. Il docente li convinceva inoltre a seguire care lezioni private in vista delle prove. Sono quindici gli esami fatti superare con questa modalità ai suoi studenti, che hanno sborsato dai 300 e i 4mila euro.
Il professore chiedeva agli studenti centinaia di euro
Una cifra che tuttavia non determinava la scelta del voto, il quale poteva sempre variare da 18 a 30. Così è accaduto a studenti che, dopo aver pagato centinaia di euro per passare uno o più esami, non hanno comuque ottenuto il risultato sperato. In un caso uno studente dopo essere stato bocciato sei volte ad un esame, ha pagato al professore ben 400 euro e ha ottenuto il voto di 26. In un altro invece, il docente ha convinto un alunno a farsi dare 600 euro, che ha diviso con l’ingegnere presso il quale lo studente è stato consigliato di andare a prendere lezioni private.