553 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Donna uccisa ad Ardea: “Trovate tracce del figlio sotto alle unghie, ha lottato per difendersi”

I risultati dell’autopsia sul cadavere di Graziella Bartolotta mostrano tracce dei tessuti del figlio Fabrizio Rocchi, in carcere perché ritenuto presunto responsabile dell’omicidio della madre. La sessantottenne prima di morire avrebbe lottato contro suo figlio per difendersi dall’aggressione.
A cura di Alessia Rabbai
553 CONDIVISIONI
Immagine

Graziella Bartolotta ha lottato contro il figlio per difendersi durante l'aggressione. È quanto emerso dall'autopsia svolta lo scorso venerdì sulla salma della sessantottenne assassinata lo scorso martedì ad Ardea, in provincia di Roma. Dagli esami autoptici si sono registrate tracce di Fabrizio Rocchi sotto alle unghie. Il quarantottenne è stato arrestato e da sabato è recluso nel carcere di Velletri, perché ritenuto presunto responsabile dell'omicidio della madre. Come riporta Il Messaggero, secondo quanto ricostruito finora dalle informazioni emerse la presenza di tessuti riconducibili al figlio sotto alle unghie della vittima farebbe appunto pensare ad una colluttazione durante la quale la donna ha cercato di difendersi e di sottrarsi all'aggressione. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Anzio, che stanno cercando di far luce sul movente attorno al quale ruota l'omicidio. L'arma del delitto, presumibilmente un posacenere, non è ancora stata trovata. Forse il quarantottenne se ne sarebbe disfatto poco dopo, portandola via con sé e nascondendola tra la vegetazione.

L'omicidio di Ardea

I drammatici fatti che hanno portato alla morte violenta di Graziella risalgono alla mattinata del 28 settembre scorso e sono avvenuti nell'abitazione della donna in via del Pettirosso in zona Tor San Lorenzo. Era poco prima delle ore 9. La sessantottenne è stata colpita più volte alla tempia sinistra con un oggetto contundente, una violenza che l'ha lasciata esanime. A ritrovare il cadavere in bagno in un lago di sangue è stata la badante, che ha dato l'allarme. Le telecamere hanno ripreso Fabrizio entrare e uscire da casa della madre due volte, la seconda aveva in mano un sacchetto, all'interno del quale probabilmente aveva nascosto l'arma del delitto. L'uomo avrebbe poi cercato di crearsi un falso alibi recandosi dalla famiglia a cui doveva sistemare il giardino, ma le loro comunicazioni in raeltà erano interrotte da mesi. Una versione dei fatti alla quale gli investigatori non hanno creduto.

553 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views