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Donna si dà fuoco in casa: trovato il cadavere carbonizzato

Tragedia a Ladispoli, dove una donna di 61 anni si è data fuoco ed è stata trovata morta carbonizzata in casa.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Una donna si è data fuoco ed è stata trovata morta in casa a Ladispoli, in provincia di Roma. I fatti risalgono alla serata di ieri, sabato 7 gennaio, e si sono verificati in un'abitazione in via Fiume nel Comune del litorale Nord della procincia di Roma. Da quanto si apprende la vittima è una sessantunenne italiana del posto ed incensurata, per la quale non c'è stato purtroppo nulla da fare se non constatarne il decesso, rimasta coinvolta in un incendio, che ha interessato parte del suo appartamento. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri coordinati dalla Procura, l'ipotesi maggiormente accreditata è che possa essersi trattato di un suicidio. Come appreso da Fanpage.it sarebbe chiusa dentro alla cameretta di casa dei genitori dove viveva, dandosi fuoco dopo essersi cosparsa il corpo di materiale infiammabile casalingo.

Secondo le informazioni apprese a dare l'allarme è stata sua sorella, una donna di sessantasei anni del posto, che l'ha trovata morta rientrando a casa verso le 2 di notte. Sarebbe stato infatti impossibile vedere le fiamme dall'esterno dell'edificio. Il cadavere era sul letto, carbonizzato. Arrivata la chiamata d'emergenza alle forze dell'ordine, sul posto sono arrivati il personale sanitario in ambulanza, i vigili del fuoco di competenza territoriale e i carabinieri della Stazione di Ladispoli. Una volta all'interno dell'appartamento i militari hanno trovato il cadavere della donna. Fortunatamente il resto del palazzo non ha riportato conseguenze nell'incendio divampato all'interno dell'abitazione, che si è autoestinto. Gli altri condomini stanno bene e nessuno è stato evacuato. Solo in via precauzionale tre bambini sono stati portati in ospedale al Bambino Gesù di Palidoro per accertamenti, ma non risultano intossicati.

Da un primo esame esterno sul cadavere non sono emersi segni riconducibili a una violenza, né risultano effrazioni nell'appartamento a porte o finestre che possano far pensare ad un intervento esterno. Terminati i rilievi all'interno dell'appartamento la salma è stata rimossa e trasferita all'Istituto di Medicina legale del Verano, dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria, per l'autopsia. I risultati degli esami autoptici aiuteranno gli inquirenti a far luce sulle cause del decesso. L'appartamento che risulta agibile è stato posto temporamente sotto sequestro.

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