Denisa Paun e Ana Andrei uccise da Vasile Frumuzache, indagini su altre due donne scomparse

Che Denisa Maria Paun e Ana Maria Andrei non fossero le uniche vittime di Vasile Frumuzache era una possibilità già nota. Ma è in questi giorni che le indagini si stanno concretamente spostando verso due ragazze scomparse, anche loro sex worker, su cui si concentrano gli accertamenti dei militari. Secondo i loro sospetti, infatti, Frumuzache potrebbe aver rapito e ucciso anche loro.
Nel terreno dove sono stati effettuati i sopralluoghi, a metà dello scorso giugno, sono state ritrovate anche ossa e slip. Se la vertebra sembra possa appartenere a un animale, diversamente il capo di intimo, invece, non apparterrebbe a Denisa Paun né a Ana Andrei. L'ipotesi è che, in quello stesso terreno, possano aver trovato la morte altre ragazze. E che, come si ipotizzava fin dall'inizio, Frumuzache possa essere un serial killer.

L'ipotesi del seriale killer: il profilo delle vittime di Frumuzache
L'ipotesi del serial killer potrebbe essere avvalorata dal profilo delle vittime di Vasile Frumuzache. Quelle accertate, Denisa Maria Paun e Ana Maria Andrei, trovata nel corso dei sopralluoghi nel luogo in cui è stato trovato il corpo di Paun, oltre a condividere parte del nome, hanno diverse caratteristiche in comune. Entrambe originarie della Romania ed entrambe ragazze giovani, lavoravano entrambe come sex worker. La prima, Paun, era residente a Roma e si spostava in Toscana soltanto per incontrare i clienti. Andrei, invece, abitava in modo stabile a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.

Anche Frumuzache abitava da tempo a Montecatini. Dopo un'infanzia trascorsa con un padre violento, quando aveva 10 anni sua madre si è trasferita in Sicilia, lasciandolo con la sorellastra. Dopo qualche anno, anche lei lo avrebbe "abbandonato", costringendolo al trasferimento in Sicilia dove ha raggiunto la mamma. Secondo le analisi del profilo del killer, proprio quegli anni potrebbero aver apportato un trauma facendogli maturare l'ossessione per le sex worker.
Come riporta l'edizione fiorentina di Repubblica, le indagini dei carabinieri si stanno concentrando sulle vicende legate ad altre due ragazze che, possiamo ipotizzare, sembrano avere delle caratteristiche in comune con le due vittime: il profilo emerso dalle analisi su Frumuzache, infatti, porta a giudicare concreta la possibilità che abbia ucciso altre volte.

Frumuzache nega tutti i femminicidi: "Non ho ucciso altre donne"
"Ho ucciso un'altra donna prima di Paun– ha dichiarato Frumuzache una volta arrestato – Ma non ho ucciso nessun altro". Questo è quanto ribadito anche nell'ultimo interrogatorio, lo scorso 19 giugno. Una versione diversa, però, da quella restituita ai detenuti in carcere: "Che me ne frega, ce ne sono altre da trovare".
L'unico dettaglio modificato, rispetto alle prime dichiarazioni, è sul luogo in cui è avvenuto il femminicidio di Paun: nel primo caso, aveva spiegato di aver ucciso la donna nel residence di Prato. Successivamente, invece, ha detto di averla uccisa nel campo in cui sono stati rinvenuti i resti.
Ora il lavoro degli inquirenti si concentra non soltanto su quel campo, ma anche nella zona dell'abitazione in cui Frumuzache, di professione guardia giurata, viveva con la sua famiglia. All'interno del garage, ad esempio, sarebbe stata rinvenuta l'automobile di Andrei e il suo telefonino, elementi che hanno portato alla scoperta del secondo femminicidio.