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Covid 19

Dal 1 marzo nel Lazio vaccini Covid ai 55enni: saranno contattati dai medici di famiglia

Dal primo marzo cominceranno, presso gli studi dei medici di famiglia del Lazio, le vaccinazioni Covid per i cittadini nati nel 1966 e nel 1967, cioè coloro che hanno 54 e 55 anni. Saranno i medici di famiglia a contattare telefonicamente i loro assistiti che rientrano in questi parametri anagrafici. Saranno vaccinati con le dosi AstraZeneca.
A cura di Enrico Tata
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Dal primo marzo, come annunciato dall'assessore D'Amato, cominceranno le vaccinazioni per la popolazione del Lazio con le dosi del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Parallelamente continueranno le vaccinazioni per gli anziani con età pari o superiore a 80 anni, che termineranno presumibilmente ad aprile, e quelle, sempre con le dosi AstraZeneca, per le forze dell'ordine, per gli insegnanti, per gli operatori delle carceri e per gli autisti del servizio pubblico. Queste vaccinazioni saranno a chiamata, ma verranno svolte presso i centri allestiti su tutto il territorio regionale. Oggi, per esempio, sono cominciate per le forze dell'ordine al mega centro di Fiumicino, il più grande hub vaccinale d'Italia.

Saranno i medici di famiglia a contattare i loro assistiti per il vaccino Covid

Come detto, da lunedì primo marzo cominceranno le vaccinazioni della popolazione presso i medici di famiglia e qualche informazione più precisa in merito sta cominciando ad arrivare. Intanto la prima fase sarà destinata a coloro che sono nati nel 1966 e nel 1967, cioè ai cittadini che hanno 55 e 54 anni. Come noto, per il momento il vaccino AstraZeneca sarà destinato alla fascia d'età compresa tra i 18 anni e i 55 anni, con le dosi Pfizer e Moderna che saranno invece somministrate alla popolazione anziana (dop0 gli over 80, si passerà agli over 75 e poi agli over 70). In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Pierluigi Bartoletti, vice segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), ha detto che "una volta esclusi gli insegnanti e le forze dell’ordine, che avranno un’altra campagna dedicata, chiameremo in ordine d’età". Nello specifico, "alzeremo il telefono e li chiameremo". Se non rispondessero al telefono, "il numero dello studio medico lo conoscono. Della campagna vaccinale sanno e sanno che si parte dal loro anno di nascita. Se sono interessati, richiameranno. Chi non richiamerà, sarà perché non intende essere vaccinato". Nel Lazio, ha spiegato Bartoletti, i nati nel 1966 sono 96mila, ma vanno tolti gli uomini delle forze dell'ordine, gli insegnanti e chi non vuole essere vaccinato. Le dosi a disposizione per ogni medico di famiglia saranno circa 30.

A marzo verranno vaccinati i 55enni e i 54enni

L'assessore D'Amato ha dichiarato che hanno dato la loro disponibilità tutte le sigle dei medici, quindi saranno impegnati tutti i 4mila medici di famiglia della regione Lazio. "Partiremo con il vaccino AstraZeneca dalla classe di eta' 1966 in giù, faremo due classi al mese. Se avessimo più dosi a disposizione le popolazioni interessate sarebbero superiori a quelle attuali", ha detto D'Amato. A Marzo, quindi, verranno vaccinati i 55enni e i 54enni, ad aprile i 53enni e i 52enni e così via. Un calendario che, si spera, sarà destinato ad essere modificato dopo l'approvazione di altri vaccini come, per esempio, quello Johnson & Johnson.

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