Crolla il tetto del carcere di Regina Coeli: 300 detenuti verranno trasferiti

Momenti di paura nel carcere di Regina Coeli a Roma, dove parte del tetto è crollata. Il crollo, una tragedia sfiorata, ha provocato lo sfollamento di trecento detenuti, che verranno trasferiti in altri istituti penitenziari anche fuori dal Lazio. A staccarsi è stata parte della volta che si trova nella II rotonda. La porzione di tetto si è staccata proprio dalla parte più alta della cupola della casa circondariale ed è precipitata al suolo.
A riferirlo è stata la segreteria nazionale del sindacato Fns Cisl. "Quanto accaduto evidenzia ancora una volta lo stato di grande fragilità strutturale che moltissimi istituti penitenziari soffrono – scrive il sindacato – situazioni che mettono a rischio non solo la sicurezza dell'integrità che un ambiente detentivo deve avere per sua natura, ma anche chi nel carcere lavora e vive. Auspichiamo che questo ennesimo grave fatto sia da monito affinché il Governo trovi risorse economiche aggiuntive per consentire agli Organi preposti del Dap di riuscire ad intervenire sulle molte criticità che insistono sul territorio nazionale". Subito sono scattate le procedure d'emergenza.
L'appello del garante: "Così non si può più andare avanti"
A commentare la notizia è stato anche il garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasìa: "Il crollo della volta della II rotonda di Regina Coeli mi sembra una metafora delle condizioni del nostro sistema penitenziario – scrive – È importante che, con i vigili del fuoco, ci sia andato anche il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Stefano Carmine De Michele, per rendersi conto di persona di cosa si tratti". Il garante dei detenuti poi ha rinnovato l'appello per porre l'attenzione sullo stato di Regina Coeli e più generalmente delle carceri italiane: "Non abbiamo quasi neanche più la voce per dirlo: così non si può andare avanti".
Si valutano gli interventi urgenti da mettere in atto al Regina Coeli
De Michele con il direttore generale dei Detenuti e del Trattamento Ernesto Napolillo, il direttore generale per la Gestione dei beni, dei servizi e degli interventi in materia di edilizia penitenziaria Antonio Bianco e il vicedirettore generale del Personale Augusto Zaccariello insieme ai il vigili del fuoco e il capo del Dap stanno valutando gli interventi urgenti da mettere in atto. Ci sono infatti delle zone non agibili.
Rocca: "Carcere di Regina Coeli va chiuso"
Oggi pomeriggio il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca intorno alle ore 18.30 ha visitato il carcere di Regina Coeli. "È un caso che il crollo di parte della cupola non abbia provocato feriti. Il Regina Coeli è un carcere obsoleto che va chiuso, l'ho detto in più occasioni e i detenuti vanno trasferiti altrove. Deve essere un monumento alla memoria destinato ad altri progetti, ma non può più essere un istituto penitenziario".