Crolli ai Fori Imperiali a Roma, un operaio è ancora sotto le macerie. Il prefetto: “Potrebbe essere vivo”

Una parte della Torre dei Conti, in Largo Corrado Ricci nel rione Monti a Roma, è crollata intorno alle 11.20 di lunedì 3 novembre. Un secondo crollo è avvenuto alle 12.52 mentre erano in corso le operazioni di salvataggio. La struttura del Duecento che affaccia su via dei Fori Imperiali era in fase di ristrutturazione.
Dei nove operai al lavoro, quattro sono stati travolti dalle macerie, tre di questi sono stati estratti dai vigili del fuoco. Uno di loro, un uomo di 64 anni, è stato prima affidato alle cure dei soccorritori del 118 e poi portato in codice rosso all'ospedale San Giovanni a causa di un trauma cranico. Altri due operai hanno riportato ferite lievi e hanno rifiutato il trasporto in ospedale.
Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco
Proseguono i lavori di salvataggio per la quarta persona ancora sotto i resti, come ha precisato anche il prefetto Lamberto Giannini arrivato sul posto: "Speriamo in un esito positivo, ma non sarà facile". Secondo quanto riportano i soccorritori, l'uomo è cosciente e i soccorritori sono riusciti a consegnargli una bombola d'ossigeno. Il secondo crollo ha investito anche i vigili del fuoco, i quali non sono rimasti feriti.
A largo Ricci sono entrati in azione anche dei mezzi speciali con cui ora si tenterà di aspirare i detriti caduti all'interno della torre. I vigili del fuoco procederanno all'aspirazione dalla finestra, da dove stamattina, poco prima del secondo crollo, avevano provato a estrarre l'ultimo operaio, ancora all'interno della struttura. Intanto un drone in volo monitora la situazione dall'alto. Nel piazzale, a seguire con apprensione le operazioni, ci sono anche i colleghi coinvolti nel crollo ma feriti solo lievemente.
Il prefetto arriva sul posto: "Una persona è ancora sotto le macerie, potrebbe essere viva"
Sul posto non soltanto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ma anche il prefetto Lamberto Giannini. "Sono in corso delle operazioni molto complesse: c'è una persona sotto le macerie. Non sappiamo in che condizioni si trovi, ma ci sono dei segnali che sia ancora in vita", spiega Giannini.

"Questa persona era stata localizzata e si era riusciti a stabilire un contatto dai vigili del fuoco. Poi però c'è stato un nuovo crollo: i vigili del fuoco fortunatamente non sono rimasti feriti, ma è cascato altro materiale. Noi confidiamo che possa stare bene perché durante i primi contatti i pompieri sono riusciti a mettere delle protezioni che potrebbero averla preservata dall'ulteriore crollo".
"Quello che possiamo dire è che stanno lavorando, che stiamo aspettando altri mezzi e che sarà un'attività molto lunga – ha poi concluso, mentre sul luogo stanno arrivando i mezzi pesanti per aspirare i calcinacci – E dobbiamo cercare di attenuare, se non diminuire, i rischi. L'esito speriamo che sia buono. Ma non sarà semplice".

Il video del crollo
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri e gli agenti della polizia locale del I Gruppo Centro che hanno chiuso il traffico pedonale e veicolare nel tratto interessato per agevolare l'intervento da parte dei pompieri. Poco prima del secondo crollo delle 12.52 sono arrivati anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Il momento del crollo è stato ripreso da alcuni video postati sui social. Si vede un primo polverone, alzato forse dai lavori, dopodiché un forte rumore e il lato sud dell'edificio che viene giù e travolge il macchinario elevatore con cui stavano operando gli addetti alla ristrutturazione finanziata con fondi del Pnrr. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi increduli di turisti e camerieri dei ristoranti su via Cavour.
La procura di Roma apre indagine sul crollo
Le operazioni di ristrutturazione, finanziati con fondi Pnrr, erano iniziate ad agosto. I lavori riguardavano in particolare l'abbattimento di cinque solai interni con lo scopo di alleggerire la struttura. Per capire le cause del crollo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per disastro e lesioni colpose con le indagini affidate ai carabinieri.

Le reazioni, Caudo: "Instabilità della Torre era nota"
Sull'accaduto sono arrivate le reazioni di vicinanza alle famiglie degli operai coinvolti e ai vigili del fuoco da parte di vari esponenti della politica romana. "Speriamo che a breve possa essere messo in salvo anche l'ultimo operaio ancora bloccato all'interno. Ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie il mio pensiero e quello di tutta l'Assemblea capitolina", ha dichiarato la presidente del consiglio comunale Svetlana Celli.
"L'instabilità dell'edificio era nota – segnala il consigliere comunale e presidente della Commissione Speciale PNRR Giovanni Caudo -, tanto da essere stata oggetto nei decenni di tanti interventi di superfetazioni. Il successivo crollo, ancora più grave, minaccia e compromette tutta la struttura. I fondi del PNRR sono stati previsti e investiti sulla Torre proprio per questo".
