Cos’è successo alla Festa di Santa Rosa a Viterbo: l’attentato sventato, gli arresti e i punti da chiarire

Non si esclude la presenza di complici nell'attentato sventato a Viterbo organizzato durante le celebrazioni di Santa Rosa. Oltre ai due ragazzi turchi fermati lo scorso pomeriggio, un trentunenne e un ventunenne, ci sarebbe una terza persona riuscita a sfuggire all'arresto, oggi ricercata. Secondo le prime ipotesi, i due fermati sarebbero legati alla mafia turca.
Le indagini degli agenti della Polizia di Stato di Viterbo non si arrestano. Nel frattempo, però, la Procura del capoluogo della Tuscia ha aperto un fascicolo per detenzione illegale di armi.
Cosa è successo durante il trasporto della Macchina di Santa Rosa
I fatti risalgono alla serata di ieri, mercoledì 3 settembre 2025, quando come ogni anno, si sono svolte le celebrazione per la santa patrona di Viterbo, con il trasporto della Macchina di Santa Rosa. A differenza degli altri anni, però, stavolta la processione è stata svolta con l'illuminazione, invece che a luci spente. A comunicare la decisione è stato lo stesso prefetto prima dell'inizio della processione, sottolineando che la scelta di lasciare le luci accese era stata presa per ragioni legate alla sicurezza pubblica.
A qualche ora dall'evento, infatti, due ragazzi turchi di 21 e 31 anni sono stati arresti, trovati in possesso di un ingente quantitativo di armi, anche da guerra. Fermati dagli agenti alle ore 18, sono stati immediatamente trasferiti davanti al pm Massimiliano Siddi della Procura di Viterbo. Interrogati dal pm, non hanno risposto alle sue domande e sono stati portati in carcere, con l'accusa di traffico d'armi. Queste ultime, trovate dagli inquirenti cariche e pronte all'uso, sono state prontamente sequestrate dagli agenti.
Presunti attentatori turchi trovati a Viterbo: il giallo del fuggitivo
Il timore delle forze dell'ordine era che, oltre ai due giovani fermati, potessero esserci altri attentatori pronti a mettere in atto il presunto piano e a fare una strage durante l'evento. Per questa ragione, oltre a tenere le luci accese durante l'intera processione, l'attenzione da parte della polizia è rimasta altissima per l'intera durante dell'evento. Secondo quanto riportata dall'agenzia Aska News, infatti, oltre ai due uomini fermati ci sarebbe un terzo, riuscito a sfuggire all'arresto. Dagli inquirenti, però, resta il massimo riserbo e silenzio sulle indagini, che sono ancora in corso.
I moventi del presunto attentato a Viterbo durante il trasporto della macchina di Santa Rosa
Rimasti in silenzio davanti al pm, i due, arrestati all'interno di una struttura ricettiva dove avevano con loro una mitragliatrice e due pistole, cariche e pronte all'uso, non hanno spiegato i motivi del gesto. Non si esclude che possano essere legati alla mafia turca e a Baris Boyun, boss ricercato dalla Turchia di Erdogan con un mandato di cattura internazionale per le accuse di omicidio, minacce, lesioni, associazione a delinquere e violazione sulla legge sul possesso di armi e arrestato nel Viterbese lo scorso maggio.
Presenti per l'occasione, fra le 85mila persone in processione, diverse personalità politiche, oltre che esponenti del clero e associazioni, sia locali che nazionali. Dal vicepremier Antonio Tajani, preso di mira nelle ore precedenti dai Giovani Democratici per la mancata condanna a Israele al ministro della Cultura Alessandro Giuli, dal vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna ad Arianna Meloni fino al deputato Mauro Rotelli.
Le reazioni della politica: "Grazie alle forze dell'ordine per aver garantito la sicurezza"
Non appena appreso dell'intervento, molte figure della politica hanno commentato la vicenda. Il primo a congratularsi con le forze dell'ordine, su X, è stato proprio il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che poi ha aggiunto: "Quello che è emerso ieri era un rischio grave, non sappiamo a cosa puntassero le persone arrestate, certamente erano armate fino ai denti".
Non ha tardato ad arrivare neppure il commento della premier Giorgia Meloni. "Congratulazioni alle Forze dell’Ordine e al ministro Piantedosi per il pronto intervento che ha portato all’arresto di due cittadini turchi armati a Viterbo, poche ore prima della festa della Macchina di Santa Rosa", ha dichiarato.
Parole di apprezzamento anche dal Partito Democratico che, però, chiede maggiore chiarezza: "Da quanto apprendiamo dai media, magistratura e forze dell'ordine hanno, con tempestività, sventato un probabile attentato a Viterbo, che avrebbe dovuto svolgersi durante la processione per Santa Rosa, con un'operazione che ha portato all'arresto di due cittadini turchi – scrive in una nota il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia – Alla ripresa dei lavori chiederemo al governo di riferire in Parlamento su quanto accaduto, per comprenderne meglio portata e implicazioni".