Cosa sappiamo su Sara Sforzini, la donna trovata morta nella villetta di una famiglia a Manziana

Saranno i risultati degli esami autoptici e tossicologici a chiarire le cause del decesso di Sara Sforzini. La quarantaduenne è stata trovata morta in una villetta al civico 10 di via Santa Severa a Manziana, alle porte di Roma lo scorso sabato 7 luglio. Sulla salma la Procura della Repubblica indaga al momento per morte accidentale, per consentire le indagini e l'autopsia, come atto dovuto per far luce sulla vicenda. Ad indagare i carabinieri della Compagnia di Bracciano. Ecco a distanza di un paio di giorni cosa sappiamo.
Sara Sforzini non era segnalata ai servizi sociali
Sara Sforzini, la donna trovata morta nella villetta di Manziana, viveva a Oriolo Romano, un paese distante cinque minuti d'auto, in provincia di Viterbo. Da quanto si apprende non aveva un lavoro, una delle domande che sorge spontanea è se vivesse in condizioni di difficoltà. Fanpage.it ha contattato il sindaco di Oriolo Romano Emanuele Rallo, per chiedere informazioni sulla donna: "Sappiamo ancora poco o nulla di quanto accaduto, perché le indagini sono in corso, Procura e carabinieri stanno lavorando. Posso confermare però per quanto riguarda l'amministrazione comunale, che non era né seguita né segnalata ai nostri uffici".
La villa di Manziana sequestrata
La villa al civico 10 di via Santa Severa è stata sequestrata. Ieri gli investigatori hanno lavorato all'interno e all'esterno per acquisire elementi utili alle indagini. Dentro dove si trovava il cadavere della donna sono entrati con le tute di protezione per svolgere i rilievi scientifici. I carabinieri con il magistrato di turno hanno raccolto alcuni dettagli utili, facendo un primo soprallugo. Varie le persone ascoltate, tra le quali anche la coppia che abita nella casa in cui è stata trovata morta la donna. Al momento non risultano arresti o sospetti, si indaga come morte accidentale.
La donna trovata morta in casa di una famiglia a Manziana
Quanto sappiamo finora sui fatti accaduti a Manziana è che Sara avrebbe raggiunto casa di conoscenti nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Un breve tragitto di circa tre chilometri separa i due Comuni, a dividerli c'è il "confine" tra le province di Roma e Viterbo. Sara avrebbe suonato al citofono della villetta in cui abita una famiglia e avrebbe trascorso lì la notte, per quale motivo non lo sappiamo. Fino alla chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112, con la richiesta urgente di un'ambulanza, con la segnalazione di una donna che si era sentita male. Quando il personale sanitario è giunto sul posto, per la donna non c'è stato purtroppo nulla da fare.