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Cosa fare a Roma nel weekend: l’elenco dei musei gratis domenica 4 settembre

Domenica 4 settembre i musei civici e siti archeologici di Roma aprono gratuitamente a visitatori e a visitatrici: molte le mostre comprese nell’iniziativa.
A cura di Beatrice Tominic
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Musei Capitolini.
Musei Capitolini.

Nuovo appuntamento questa domenica con i musei gratuiti della capitale: come tutte le prime domenica del mese, torna il 4 settembre la domenica al museo. Musei civici e aree archeologiche aprono porte e cancelli gratuitamente ai visitatori e alle visitatrici, permettendo loro di scoprire le collezioni permanenti e, in alcuni casi, le mostre in corso ospitate all'interno.

La lista dei siti visitabili gratuitamente è davvero lunghissima. L'ingresso libero è previsto compatibilmente in base alla capienza dei siti e la prenotazione è obbligatoria soltanto per i gruppi: in questo caso occorre chiamare il contact center di Roma Capitale al numero 060608, dalle ore 9 alle 19.

Da non dimenticare, a partire dal 3 settembre, l'appuntamento con i siti della Soprintendenza Capitolina: ogni weekend di settembre sono previste aperture straordinarie e visite guidate.

I musei e i siti archeologici aperti gratuitamente

Come ogni prima domenica del mese, il 4 settembre i musei civici della città, i Musei in Comune, saranno aperti gratuitamente, seguendo gli orari di visita previsti. In particolare rientrano nell'iniziativa:

  • Musei Capitolini;
  • Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali;
  • Museo dell’Ara Pacis;
  • Centrale Montemartini;
  • Museo di Roma;
  • Museo di Roma in Trastevere;
  • Galleria d’Arte Moderna;
  • Musei di Villa Torlonia;
  • Museo Civico di Zoologia;
  • Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco;
  • Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese;
  • Museo Napoleonico;
  • Museo Pietro Canonica a Villa Borghese;
  • Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina;
  • Museo di Casal de’ Pazzi;
  • Museo delle Mura;
  • Serra Moresca di Villa Torlonia;
  • Villa di Massenzio.
Il Palatino visto dal Circo Massimo.
Il Palatino visto dal Circo Massimo.

Fra i siti archeologici, invece, ci sono il Circo Massimo, dalle ore 9.30 alle 19.00 ultimo ingresso alle 18.00 e i Fori Imperiali, con ingresso dalla Colonna Traiana dalle 09.00 alle 19.00 e l'ultimo ingresso un’ora prima. Accesso ai siti Super, cioè quelli con visita integrata delle aree archeologiche dei Fori Imperiali, del Foro Romano e del Palatino a partire dalle ore 09.30 e fino a un’ora prima della chiusura.

Le mostre in corso visitabili domenica 4 settembre ai Musei Capitolini

Come spesso accade, nel corso dell'iniziativa è possibile visitare anche alcune fra le mostre ospitate all'interno dei musei, oltre alle collezioni e ai progetti permanenti. Ai Musei Capitolini (nella foto in alto) ad esempio, l'accesso alla mostra L’eredità di Cesare e la conquista del tempo, nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori e a quella di Domiziano imperatore. Odio e amore alla Villa Caffarelli, sono comprese nell'ingresso gratuito:la prima porterà i visitatori a scoprire la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale, mentre la seconda, grazie a quasi 100 opere provenienti dai più importanti musei internazionali, racconta l’ultimo imperatore della gens Flavia, amato e odiato in vita così come in morte, e la complessità e i contrasti di questa figura e del suo impero.

Gratuita anche la mostra multimediale Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare a Palazzo dei Conservatori e I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini nelle due sale di Palazzo Clementino, dove è esposta una collezione di oltre 660 marmi policromi.

I Mercati di Traiano.
I Mercati di Traiano.

Le altre mostre gratuite

Quelle ospitate ai Musei Capitolini non sono le uniche mostre con accesso gratuito del 4 settembre. Domenica 4 settembre è l'ultimo giorno utile per visitare la mostra collettiva  Andiamo avanti noi, ospitata al Museo di Roma: si tratta dell'esposizione di opere originali e inedite di importanti autori di fumetti e illustrazioni messe a disposizione di Emergency per raccogliere la preziosa eredità lasciata da Gino Strada e trasmettere una cultura di diritti e di pace. Ai Mercati di Traiano(nella foto in alto), invece, è illustrata la storia della Velia nelle sue stratificazioni e occupazioni nel tempo fino al suo sbancamento, attuato nel 1932: da qui il nome stesso della mostra, 1932, l’elefante e il colle perduto.

Nel biglietto gratuito, inoltre, rientrano anche le mostre Napoleone. Ultimo atto, sulle vicende dell'esilio, nel Museo Napoleonico; la mostra Colori dei romani. I mosaici dalle collezioni capitoline, dove è esposto anche il mosaico pavimentale restaurato di epoca tardo imperiale alla Centrale di Montemartini (nella foto in basso). Gratuità valida anche per le  mostre fotografiche ospitate al Museo di Roma in Trastevere, Anni interessanti, che ripercorre il quindicennio fra il 1960 e il 1975, Arctic Tales, dedicata alla scoperta dell'Artico e la rassegna Il chiostro animato – Lo spazio è solo rumore.

Centrale di Montemartini
Centrale di Montemartini

Da non perdere neppure l'intervento site specific Sten Lex. Rinascita realizzato dalla coppia di artisti nel chiostro-giardino della Galleria d’Arte Moderna e visitabile fino a domenica; la mostra Francesco Messina. Novecento contemporaneo al Casino dei Principi di Villa Torlonia e quella Biodiversità a Roma alla Casina delle Civette (nella foto in basso). Mentre in un altro dei grandi polmoni verdi della capitale, al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese, sono esposte le opere visive del Collettivo “L’uomo che non guarda” ispirate alle opere di Daniela Monaci e la poesia di Sonia Gentili. Al Museo delle Mura, invece, è ospitata la mostra Compositio Oppositorum, di Antonio Taschini e Andrea Meneghetti e, per concludere, al Museo Civico di Zoologia è ospitata Disko Bay. Olaf Wipperfürth, un’esposizione inedita che deve il suo ad un’area costiera frastagliata che si trova a trecento chilometri dal Circolo Polare Artico, nota per le sue masse di iceberg galleggianti: così vengono affrontati i temi più attuali come il surriscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacciai.

La Casina delle Civette
La Casina delle Civette

Tutte le mostre non gratuite visitabili domenica 4 settembre

Alcune delle mostre ospitate in questi giorni, invece, non rientrano nell'iniziativa: non soltanto, anche gli utenti in possesso della Mic card dovranno pagare il biglietto d'ingresso, seppur ridotto.

In particolare, per questa domenica di settembre, non rientra nell'iniziativa la mostra ospitata all'Ara Pacis (nella foto in basso) dedicata a Robert Doisneau, uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada: domenica 4 settembre sarà l'ultima occasione per vedere i 130 scatti in bianco e nero che provengono dall'Atelier Robert Doisneau a Montrouge. Le foto espsote illustrano la vita quotidiana e le emozioni degli uomini e delle donne che popolavano Parigi e la sua banlieue nel periodo dall’inizio degli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta.

Ara Pacis
Ara Pacis
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