Corruzione a Sabaudia, confermati gli arresti domiciliari per l’ex sindaca Giada Gervasi

Il tribunale del riesame ha confermato gli arresti domiciliari per l'ex sindaca di Sabaudia Giada Gervasi. Sono stati annullati i capi d'imputazione per corruzione e turbativa d'asta. L'ex direttore nazionale del Parco nazionale del Circeo Paolo Cassola è stato invece rimesso in libertà, e i domiciliari revocati. Gli è stato però notificato il doppio divieto di dimora a Sabaudia e San Felice Circeo. Per l'ex consigliere comunale Sandro Dapit sono stati invece confermati i domiciliari, ma tre capi d'imputazione su sei sono stati annullati.
Sciolto il consiglio comunale di Sabaudia
Il caso riguarda un presunto giro di corruzione e turbative d'asta nel comune di Sabaudia: oltre a Gervasi erano state arrestate altre quindi persone, funzionari pubblici e imprenditori. In seguito alla vicenda, la sindaca si è dimessa e il consiglio comunale è stato sciolto. Al posto di Gervasi si è insediato un commissario prefettizio. "Con profondo rammarico dichiaro la mia volontà irrevocabile di dimettermi dalla carica di sindaco con effetto immediato – aveva annunciato Gervasi in seguito all'arresto – Le dimissioni sono determinate dalle recenti vicende giudiziarie che mi hanno coinvolta e mi portano necessariamente ad un distacco dal mio ruolo al fine di fare chiarezza e garantire il corretto funzionamento dell’Ente". E ha aggiunto: "Ho sempre agito nell’interesse del Comune. Affronterò le accuse e mi difenderò con assoluta certezza di riuscire a chiarire la vicenda. Ho assoluta fiducia nella magistratura".
Le indagini della Procura di Latina
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, ci sarebbe un giro di corruzione riguardante diversi funzionari pubblici del comune di Sabaudia che ruotava intorno a stabilimenti balneari e ai Mondiali di Canottaggio, che si sarebbero dovuti tenere proprio a Sabaudia. Sempre secondo l'accusa, gli indagati avrebbero cercato di pilotare le indagini per sviare i sospetti che gli inquirenti avevano su di loro.