Claudio D’Alessio condannato: “Io innocente, avrei preferito passare un Natale diverso”

"Sono stato condannato in primo grado a tre mesi e quindici giorni con pena sospesa e non a nove mesi come è stato scritto. Si sta parlando di un livido e di una prognosi di tre giorni per la signora. Sono passati sette anni, faremo un appello, questo è solo il primo grado. Il giudice, inoltre, ha disposto anche un risarcimento di 2.500 euro contro i 100mila euro chiesti dalla controparte", ha spiegato Claudio D'Alessio a Fanpage.it. Il figlio del cantante Gigi è stato condannato per fatti che risalgono al 2014 e che vedono come protagonista la sua ex colf. La signora ha raccontato di essere stata aggredita e sbattuta fuori casa in piena notte dal suo datore di lavoro.
Claudio D'Alessio: "Non ne posso più, si sta parlando del nulla"
"Avrei voluto, almeno prima di Natale, non essere su tutti i giornali per una cosa così banale, di cui veramente non ne posso più. Per assurdo, cosa che io ho detto anche in tribunale, se fossi stato colpevole e fossi riuscito a chiuderla prima questa cosa, sarei stato anche più felice. Sono passati sette anni, probabilmente io all'appello non ci andrò perché questa storia verrà prescritta. Si sta parlando del nulla, sono crollati i capi d'accusa principali. Il pm aveva chiesto nove mesi, ma mi hanno dato questi tre mesi giusto per dare spazio ai titoli di giornale e questa è la cosa che dispiace. Avrei preferito un'assoluzione piena adesso e non stare sui giornali adesso", ha dichiarato ancora D'Alessio a Fanpage.it.
"Non ho aggredito la mia collaboratrice domestica, tra me e lei non c'è mai stata nessuna colluttazione. L'unica cosa che ho fatto è stata strapparle una sedia dalle mani dopo che l'aveva sollevata per lanciarla a me e Nicole, e lei è caduta", aveva dichiarato quest'estate.