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Aggredisce e picchia la colf: il figlio di Gigi D’Alessio condannato a 3 mesi di reclusione

Claudio D’Alessio è stato condannato a tre mesi e quindici giorni di reclusione con pena sospesa per lesioni e violenza privata.
A cura di Enrico Tata
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Claudio D'Alessio, il figlio di Gigi, è stato condannato in primo grado a tre mesi e quindici giorni di reclusione con pena sospesa, e non a 9 mesi come erroneamente riportato, per lesioni e violenza privata. I fatti a lui contestati sono quelli che riguardano la sua colf, aggredita, minacciata e cacciata di casa nella notte del 5 luglio del 2014. La notizia è riportata dal Corriere della Sera.

I fatti contestati a Claudio D'Alessio

I fatti per cui è stato condannato D'Alessio risalgono a sette anni fa. La sua colf lo ha denunciato raccontando alle forze dell'ordine di essere stata aggredita fisicamente, minacciata e sbattuta fuori di casa in piena notte e senza scarpe. La sera del 5 giugno la notte dormiva nella soffitta di casa D'Alessio, un appartamento ai Parioli, Roma. Il padrone di casa all'epoca conviveva con l'ex consigliera regionale della Lombardia Nicole Minetti. I due stavano discutendo animatamente, questa la versione della colf, e quindi lei decise di scendere al piano di sotto per chiedere loro di abbassare la voce, dato che lei non riusciva a dormire. Per tutta risposta, D'Alessio l'avrebbe aggredita e cacciata di casa. La donna ha

La difesa di Claudio D'Alessio

"Da 7 anni si sta facendo un processo per un livido dietro ad un braccio. Non ho interesse a rinviare l'udienza. Non ho mai avuto un confronto con la signora e lo vorrei avere. Non ne posso più", aveva commentato D'Alessio tre mesi fa.  "Non ho aggredito la mia collaboratrice domestica, tra me e lei non c'è mai stata nessuna colluttazione. L'unica cosa che ho fatto è stata strapparle una sedia dalle mani dopo che l'aveva sollevata per lanciarla a me e Nicole, e lei è caduta. Tutta questa storia è stata montata per un livido dietro al braccio che si è procurata cadendo, e la sta portando avanti solo per avere un risarcimento più alto", la difesa di D'Alessio.

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