Civita di Bagnoregio, aquila legata sotto il sole cocente per i turisti. Il sindaco la “libera”

Legata ad un trespolo, costretta a stare tutto il giorno sotto il sole cocente. Era questo il destino di una meravigliosa aquila, esposta nello scorso fine settimana del 21 e 22 maggio, con il solo scopo di essere utilizzata come attrazione turistica, sfruttata per scattare fotografie a pagamento all'ingresso pedonale. Civita di Bagnoregio, il borgo conosciuto come ‘la città che muore' e che ogni anno attira turisti provenienti da tutto il mondo, è stata criticata dagli animalisti. Una vicenda che si è poi conclusa velocemente con l'intervento del sindaco Luca Profili, che l'ha fatta rimuovere. A segnalare ieri la vicenda è stata la Lega Anti Vivisezione (Lav): "È intollerabile che, mentre la tutela degli animali è ormai entrata anche nella nostra Costituzione all’articolo 9, un animale venga usato come se fosse un passatempo a nostra disposizione" ha commentato Massimo Vitturi, responsabile Lav Animali Selvatici – Bagnoregio non ha certo bisogno di questi spettacoli diseducativi nel rapporto tra uomo animale per attrarre i turisti". Poi Lav ha rivolto un appello al sindaco, chiedendogli di sospendere l'iniziativa.
Il sindaco di Bagnoregio ha rimosso l'aquila
La notizia diffusa sui social network ha suscitato le critiche di molti ultenti, che hanno commentato il post indignati. Sempre più persone infatti oggi manifestano una sensibilità nei confronti degli animali, affinché vengano lasciati in pace, liberi dallo sfruttamento da parte dell'uomo. Fortunatamente la risposta del sindaco non si è fatta attendere: "Premesso che non era intenzione del Comune dare continuità all’iniziativa, abbiamo provveduto a comunicare agli organizzatori l’interruzione di questa attività – commenta Profili – Credo sia superfluo sottolineare la volontà del Comune di Bagnoregio di tutelare l’ambiente ed il bene di tutti gli esseri viventi, anche a garanzia dello sviluppo ecosostenibile di questo territorio".
