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Ciclista investito e trovato morto in un fosso: il pirata della strada: “Non mi sono accorto di nulla”

“Non mi sono accorto di nulla, per strada non c’era nessuno”. A parlare è il pirata della strada che ha travolto il ciclista 33enne trovato morto in un fosso a Latina. Dovrà rispondere di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga.
A cura di Alessia Rabbai
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Il pirata della strada che ha travolto un ciclista lungo via Acque Alte a Latina si è costituito. Si tratta di un venticinquenne di Velletri, senza precedenti, che si è presentato al Commissariato di Polizia nella tarda serata di domenica scorsa 6 luglio. Ai poliziotti ha confessato di essere lui l'automobilista che ha investito il trentatrenne originario della Costa d'Avorio, scaraventandolo in un fosso in località Borgo Podgora, all'interno del quale è stato trovato morto la mattina seguente.

Agli agenti il ragazzo ha spiegato di non essersi accorto di nulla, di non aver capito di aver investito una persona e che quando era sceso dall'auto non aveva visto nessuno. L'automobilista dovrà rispondere di omicidio stradale, omissione di soccorso con fuga, per non essersi fermato ad aiutare il ciclista investito, e per non aver chiamato i soccorsi. Al momento è stato denunciato a pide libero, la patente gli è stata confiscata in attesa di altri accertamenti.

L'automobilista si è costituito

Il ritrovamento del cadavere del trentatreenne ha fatto scattare le ricerche. Gli agenti della polizia stradale hanno svolto gli accertamenti del caso per cercare di risalire al responsabile dell'investimento, che in un primo momento non è stato trovato. Hanno acquisito e passato al vaglio le immagini immortalate dalle telecamere presenti in zona, per cercare di isolare il veicolo incriminato, per risalire al modello dell'auto o alla targa.

Sequestrata l'auto con i segni sulla carrozzeria

Con le indagini in corso è stato il venticinquenne di sua spontanea volontà a presentarsi in Commissariato, autodenunciandosi. Sarebbe stato lui alla guida della sua Audi A4 ad investire il ciclista. L'auto, che presentava segni dell'investimento sulla carrozzeria, è stata posta sotto sequestro per eventuali successivi accertamenti.

A far scattare le ricerche sono stati i responsabili del centro d'accoglienza in cui l'uomo viveva non molto distante dal luogo dell'incidente. Gli altri ospiti del centro infatti non l'hanno visto rientrare. Il trentatreenne è stato trovato morto nel fosso insieme alla sua bicicletta, in parte coperto dalla vegetazione. Terminate le verifiche sul posto la salma del ciclista è stata trasferita in obitorio e si trova a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Da capire se, chiamando tempestivamente i soccorsi, l'uomo nonostante le gravi ferite a seguito dell'urto con l'auto si sarebbe potuto salvare.

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