Cibo conservato fra rifiuti e sporcizia, chiuso ristorante etnico a Roma: sequestrati 300 chili di alimenti

Ristorante etnico chiuso dai Nas. Gli agenti nell'ispezionare l'esercizio commerciale situato nella zona Monteverde di Roma avrebbero riscontrato una carenza delle condizioni igienico sanitarie di base. Le irregolarità non si limiterebbero solo alle condizioni della cucina e degli alimenti conservati, ma anche dal punto di vista amministrativo. Tra queste, l'installazione di videocamere senza le necessarie autorizzazioni per riprendere clientela e lavoratori, ma anche l'assenza sul menù degli avvisi obbligatori per segnalare prodotti surgelati.
Le irregolarità più preoccupanti si sono però concentrate in cucina. Oltre alla sporcizia nei locali e delle attrezzature per cucinare, ad aver pesato sulla chiusura del locale è stata la conservazione degli alimenti. Gli agenti del Nas in collaborazione con gli operatori dell'Asl hanno verificato che la maggioranza dei cibi, anche crudi erano in contenitori non adeguati che permettevano la contaminazione. Secondo gli agenti alcuni prodotti destinati per i clienti erano addirittura messi vicino alla spazzatura. Per gli alimenti tenuti in frigo la situazione non sarebbe stata migliore. Il cibo infatti non era etichettato con le informazioni riguardanti la provenienza e la data di scadenza. Fattori che hanno inevitabilmente posto alla chiusura del locale da parte di Nas ed Asl per condizioni igienico sanitarie gravissime.
Dopo la chiusura dell'esercizio, gli agenti hanno sequestrato trecento chili di alimenti a rischio contaminazione oppure già andati a male. Oltre che all'Asl il gestore dovrà rispondere ora anche all'autorità giudiziaria per gli illeciti amministrativi riscontrati durante l'ispezione.