Chiude lo Ials di Roma, addio alla storica scuola di danza del Flaminio: “Affitto troppo caro e debiti”

Lo Ials, la storica scuola di ballo del quartiere Flaminio in via Cesare Fracassini, chiude dopo cinquant'anni di attività. Il motivo? L'affitto troppo caro. Ad unirsi anche la mancanza di fondi pubblici e la crisi che si trascina dalla pandemia di Covid-19. Ad annunciare la chiusura della palestra romana fondata nel 1962 da Mimmo Del Prete è un post pubblicato lunedì scorso 25 agosto sulla pagina Facebook in cui la cooperativa dice addio agli iscritti.
"Dopo oltre cinquant'anni la cooperativa Ials ha cessato la sua attività, non avendo più il supporto pubblico, poiché negli ultimi quattro anni prima le sono stati tolti fondi già assegnati e poi negati nuovi per il prossimo triennio – si legge su Facebook – La gestione delle sue attività è stata trasferita alla Ials Ssd, che negli ultimi tre anni ha portato la base associativa a circa 1500 utenti e ha realizzato importanti momenti didattici e culturali per gli asosciati e il municipio che ci ospita da tanti anni. Lo Ials Ssd si è fatta carico della prsante situazione debitoria nata sia dalla gestione delle precedenti amministrazioni con la proprietà dello stabile, sia dai due difficilissimi anni del Covid, nei quali il centro non ha chiuso con continuità di costi, cui non poteva corrispondere un flusso adeguato di entrate".
La notizia della chiusura della sede di via Fracassini ha colto alla sprovvista gli iscritti, professionisti e atleti, che sui social network hanno espresso solidarietà con tantissimi messaggi. Elena scrive: "Siete un’istituzione di eccellenza, la storia della danza in Italia, un vero peccato che finisca così, ci auguriamo di poter tornare presto da voi!". E Sabrina: "Per me lo Ials è sempre stato un sogno. Feci soltanto due lezioni di classico tanti tanti anni fa, ma è nel mio cuore per ciò che ha significato per tanti ballerini. È un enorme dispiacere che un luogo come lo Ials non venga tutelato. Fa davvero rabbia!". Così tanti altri commenti. C'è chi, come la ballerina e attrice Rossella Brescia, sua assidua frequentatrice, spera che si trovi una soluzione per salvarla. Da parte della proprietà dello stabile ad oggi non sono arrivate risposte, solo la richiesta di saldo del debito. La speranza è che lo Ials riparta in un'altra struttura.