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Chi era Daniele Cucchiaro, l’operaio morto schiacciato da un muletto sulla banchina del Tevere

Daniele Cucchiaro è l’operaio morto schiacciato da un muletto sulla banchina del fiume, all’altezza di Trastevere, stava rimuovendo le strutture del Tevere Estate. Aveva 47 anni e viveva a Monterotondo.
A cura di Beatrice Tominic
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Daniele Cucchiaro.
Daniele Cucchiaro.

Si chiamava Daniele Cucchiaro e aveva 47 anni l'operaio rimasto vittima del terribile incidente sul lavoro avvenuto ieri pomeriggio a Roma, su una banchina del Tevere all'altezza di piazza Trilussa, a Trastevere. L'uomo si trovava al lavoro quando è rimasto schiacciato sotto un muletto. Conosciuto anche con il soprannome di EasyT, era originario di Monterotondo, comune alle porte della capitale. Si trovava al lavoro per smontare le strutture del Tevere Estate quando è avvenuto il terribile incidente, poco dopo le ore 16.

Chi era Daniele Cucchiaro, l'operaio 47enne morto a Roma

Daniele Cucchiaro era nato il 3 giugno del 1978, viveva a Monterotondo e era un operaio di professione. Proprio mentre si trovava al lavoro per rimuovere le strutture della rassegna estiva che si svolge lungo le banchine del Tevere, nella giornata di ieri, lunedì 8 settembre, ha perso la vita schiacciato da un muletto.

Diplomato presso l'Istituto Tecnico Industriale Gerolamo Cardano di Monterotondo, era appassionato di sport, soprattutto soft air, ma amava anche fare trekking, le moto e provare nuove esperienze soprattutto con la figlia, come il paracadutismo indoor, negli appositi centri di simulazione.

L’incidente sulla banchina del Tevere.
L’incidente sulla banchina del Tevere.

Il terribile incidente sul lavoro: quattro vittime in un solo giorno

Quella di ieri, lunedì 8 settembre 2025, è stata una giornata nera per gli operai: in sole 24 ore ne sono morti quattro. Fra questi anche Cucchiaro. A far scattare l'allarme a Roma è stata una passante che ha assistito alla terribile scena e ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul luogo della tragedia in breve tempo sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato, i colleghi della Scientifica e i Vigili del Fuoco.

Per mettere in sicurezza la zona è stato necessario attendere diverse ore: il corpo è stato portato via dal luogo del violento impatto soltanto dopo le 20, quando sono arrivati medico legale e pm. Al termine dei rilievi, è poi stato rimosso e portato in obitorio.

Ancora da chiarire le ragioni che hanno portato l'operaio ad essere travolto dal muletto: gli agenti stanno indagando per cercare di ricostruire il più fedelmente possibile l'accaduto. A loro spetta il compito di precisare se siano state rispettate o meno tutte le norme di sicurezza sul lavoro.

L'addio degli amici: "Se mi concentrassi, riuscire a sentirti ridere ancora"

Non appena appresa la notizia sono presto arrivati messaggi da parte degli amici di Cucchiaro. "Ci siamo rivisti meno di due mesi fa ridendo e scherzando come era nostro solito fare, per due giorni, ininterrottamente", ricorda uno di loro.

"Quando è stato il momento dei saluti, ci siamo dati appuntamento a fine Settembre – aggiunge – L'ultima immagine che voglio avere di te è in sella alla tua nuova Mustang, mentre ridi e gridi come solo tu sai fare, con quel cavallino luminoso proiettato sul terreno che galoppa velocemente verso l'infinito e oltre. Ciao EasyT, fai buon viaggio, sono certo che se mi concentrassi riuscirei a sentirti ridere anche lassù!".

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