Caterina Pangrazi travolta e uccisa da un bus turistico, assolto l’autista: “Il fatto non sussiste”

Assolto per omicidio stradale perché "il fatto non sussiste". L'autista alla guida del bus turistico era accusato di aver travolto e ucciso nel luglio del 2018 Caterina Pangrazi. La ventiduenne era stata investita mentre attraversava corso Vittorio Emanuele II. Ad emettere la sentenza il giudice monocratico della Capitale.
Caterina Pangrazi investita mentre attraversava corso Vittorio Emanuele
I fatti risalgono al 19 dicembre 2018. La vittima, Caterina Pangrazi di 22 anni si trovava all'altezza del civico 243 in corso Vittorio Emanuele II quando è stata travolta dal bus turistico intorno alle 19 di quel giorno. Inutile l'arrivo dei soccorsi sul posto che hanno potuto solo constatare il decesso dalla giovane. Fatale l'impatto della ventiduenne con il marciapiede: è morta sul colpo. Le indagini si erano subito concentrate sull'autista del mezzo, F. P. e sulla velocità a cui andava il bus al momento dell'investimento. Sembrerebbe infatti che l'autobus stesse procedendo ad una velocità di circa sedici chilometri orari.
Assolto l'autista alla guida del bus turistico: "Una tragica fatalità"
Dopo otto anni dall'incidente mortale il tribunale si è espresso sul caso. L'autista alla guida del bus turistico era inizialmente accusato di omicidio stradale e rischiava fino a quattro anni di carcere. Il giudice ha però assolto l'uomo perché "il fatto non costituisce reato". A commentare la notizia anche il legale dell'autista, Carlo Bonzano che ad Adnkronos dichiara "soddisfazione per un esito processuale che esclude ogni responsabilità in capo al mio assistito". Resta tuttavia il cordoglio nei confronti della famiglia della ragazza morta "per una tragica fatalità", ha sottolineato l'avvocato.