Contagi da coronavirus in aumento tra i giovani: crescono i casi di reinfezione

"I casi subiscono una accelerazione legata in prevalenza alla popolazione giovanile, ai positivi asintomatici e ai casi di reinfezione". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, commentando l'aumento dei contagi di coronavirus degli ultimi giorni. "Assistiamo ad una correlazione su base settimanale dei primi mesi del 2021 con quelli del 2022. Nell’anno in corso i casi, su base settimanale, hanno una lunga discesa a partire dalla fine di gennaio e diminuiscono per 37 giorni consecutivi fino ai primi di marzo. Nel 2021 i casi iniziano a scendere dal 10 di gennaio fino a fine febbraio. Ai primi di marzo assistiamo ad una risalita. Se prendiamo come base 100 il primo gennaio di entrambi gli anni, le curve nelle fasi di aumento e diminuzione sono molto simili, ma la curva del 2022 è al di sotto di quella del 2021″.

Aumentano i contagi, ma non c'è pressione ospedaliera

Il Lazio è la regione in Italia dove i contagi aumentano in modo più veloce. Nonostante questo, non c'è stato un forte aumento dei ricoveri, e al momento gli ospedali reggono. Insomma, al momento non c'è nessuna emergenza, anche se l'attenzione deve rimanere alta. "Bisogna dire che al momento attuale non si registra una particolare pressione sulla rete ospedaliera, che rientra nella normalità – spiega l'assessore – Il virus non è sconfitto e il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, non può essere interpretato come un segnale di tana libera tutti”. La Regione Lazio sta cercando di spingere il più possibile la campagna vaccinale, in modo da aumentare la copertura data dal vaccino e limitare i casi più gravi di coronavirus.