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Case di lusso alla Camilluccia a prezzi super scontati per Rocca e Durigon, opposizioni all’attacco

Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che il candidato del centrodestra alle Regionali del Lazio, Francesco Rocca, avrebbero usufruito di uno sconto immobiliare della fondazione Empaia, su cui dovrebbe vigilare proprio il ministero del Lavoro.
A cura di Enrico Tata
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La Fondazione Enpaia, cioè l'Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura, ha un patrimonio immobiliare di 46 edifici per un totale di oltre mille unità immobiliari. Molte di queste sono state messe sul mercate e vengono vendute agli inquilini in affitto a un prezzo scontato del 30 per cento. Di questo sconto, raccontano Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian sul quotidiano ‘Domani', avrebbero usufruito sia il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che il candidato del centrodestra alle Regionali del Lazio, Francesco Rocca.

Le case acquistate da Durigon e Rocca alla Camilluccia

Secondo i giornalisti, Durigon avrebbe acquistato a giugno scorso un appartamento in viale Cortina D'Ampezzo, zona Camilluccia, Roma Nord, per 469mila euro. Si tratta di una casa di 170metri quadrati, con terrazzo angolare, balcone e posto auto. Il prezzo di vendita scontato, ha confermato il notaio che ha stipulato l'atto, è determinato dal fatto che l'Empaia concete una riduzione del 30 per cento del valore immobiliare agli inquilini da oltre 36 mesi. Una sorta di prelazione e di premio per chi si trova in affitto in quelle abitazioni. Stando a quanto ricostruito da Fittipaldi e Tizian, il sindacato Ugl (all'epoca Durigon era vicesegretario nazionale) si sarebbe intestato l'affitto dell'appartamento di viale Cortina d'Ampezzo, giusto in tempo per usufruire, dopo 36 mesi, dello sconto sul prezzo d'acquisto. Nel 2022 l'affitto era ancora intestato all'Ugl e Durigon ha potuto usufruire dello sconto e comprare l'immobile poiché è stato indicato nel contratto come "soggetto utilizzatore". Tra l'altro il ministero del Lavoro ha il compito di vigilanza su enti di previdenza di diritto privato come l'Enpaia.

Anche Rocca avrebbe acquistato, a dicembre 2022, un immobile di proprietà Enpaia a 400 metri da quello di Durigon, sempre a prezzo scontato. L'ex presidente della Croce Rossa aveva un affitto registrato dal 2019 presso quell'appartamento e così, spiegano dalla fondazione, ha potuto usufruire del prezzo ridotto. Rocca ha pagato 570mila euro per un appartamento di 190 metri quadrati con balconi, cantina, posto auto e posto auto scoperto. Insomma, un affare. "Ho avuto il 30 per cento perché sono inquilino da più di 36 mesi. Comunque la delibera di vendita è arrivata molto dopo il mio ingresso da inquilino".

Conte: "Se vero, è ritorno a vecchia politica"

"Se questi fatti verranno confermati, uso il periodo ipotetico, se verrà confermato che Durigon e Rocca si sono avvantaggiati in ragione del ruolo pubblico e politico che rivestono per ottenere delle grandi e forti agevolazioni e potersi intestare appartamenti di un ente pubblico, è la conferma di quello che notiamo tutti i giorni: io sono in trincea in politica per quanto riguarda il fronte sociale e politico. Il M5S ha fatto tanto ma dovrà fare di più: un attimo che ci distraiamo c'è un'ondata di ritorno ai privilegi della vecchia politica", ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. "Rocca e Durigon si avvantaggiano, se fosse confermata la notizia pubblicata oggi, del loro ruolo per intestarsi case e appartamenti quando la gente in questo momento non ha un appartamento o vive al freddo perché non ha i soldi per pagare il riscaldamento. E poi vogliono togliere il reddito di cittadinanza ai poveri, ma di cosa stiamo parlando?", ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio.

D'Amato a Rocca: "Elettori devono sapere la verità"

“Gli elettori hanno diritto di sapere la verità. Rocca appena un mese e mezzo fa, mentre si dimetteva dalla presidenza di una delle principali associazioni di categoria della sanità privata, acquista una casa di lusso di 200 mq a prezzo scontato, dall'Enpaia, l'ente di previdenza degli agricoltori. Se fosse vero sarebbe uno scandalo. Deve chiarire subito agli elettori, è un insulto agli agricoltori che pagano i contributi e a tutte quelle famiglie che non possono permettersi una casa. Basta privilegi, basta silenzi, serve massima trasparenza", ha dichiarato il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

Il chiarimento di Francesco Rocca

"Non ci sarebbe nulla da chiarire se non fosse che gli elettori meritano chiarezza – ha dichiarato Francesco Rocca con una nota – Nel 2019 gli elenchi degli immobili in affitto dell'Enpaia erano regolarmente sul sito e nel febbraio di quell'anno ho inoltrato regolare domanda via mail. Poi ho stipulato regolare contratto di locazione per l'abitazione in cui vivo, pagando per oltre tre anni regolarmente un affitto complessivo di euro 2.400 al mese, non proprio una cifra a saldo e a canone di mercato. Quando l'ente ha deciso di valorizzare parte del suo patrimonio immobiliare, alienando molte unità abitative, tra cui casa mia, ho deciso di procedere all'acquisto, insieme ad altre decine di affittuari".

Secondo quanto sottolineato da Rocca, la policy dell'ente prevedeva scontistica in base agli anni di locale e comunque non superiore al 30% rispetto al prezzo fissato da una società terza per chi si trovava in affitto, in regola con il canone, da più di 36 mesi. "Regole e prezzo di vendita sono state stabilite da Enpaia e valgono per tutti gli immobili di proprietà dell'ente. La delibera di alienazione è del 2020, quindi successiva alla stipula del contratto di locazione: è tutto secondo le regole".

Insieme a lui, avrebbero proceduto all'acquisto altre centinaia di cittadini: "Naturalmente loro non fanno notizia perché non sono candidati per il centrodestra alla Presidenza della Regione Lazio – ha detto prima di aggiungere – La zona è sicuramente bella, ma il mio appartamento non è certamente l'Hotel Plaza. Lo stabile necessita di un'importante opera di manutenzione e ristrutturazione e su nove appartamenti totali quattro sono ancora sfitti. Evidentemente non tutti li considerano un affare o un privilegio".

La risposta di Rocca

"Sono imbarazzanti. Anziché pensare alla pesante condanna a Alessio D'Amato che ammonta a circa 300 mila euro per distrazione di fondi della Regione Lazio, pensano alla mia casa regolarmente comprata: per la sinistra accettare in modo sereno la prossima sconfitta elettorale è proprio impossibile", ha continuato Rocca, riferendosi ai politici che l'hanno attaccato sulla questione.

"Conte ha parlato a sproposito di privilegi da vecchia politica. Ma anche loro possono fare domanda sul sito: anche Calenda, se volesse, potrebbe fare domanda e trasferirsi nel mio quartiere".

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