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Cantiere Torri dell’Eur, operaio precipita da oltre 30 metri d’altezza: sette indagati

Sono sette le persone indagate per la morte di Fabrizio Pietropaoli, l’operaio di 47 anni che due giorni fa è precipitato da un carrello all’undicesimo piano al cantiere delle Torri dell’Eur. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Al centro dell’indagine, i livelli di sicurezza adottati.
A cura di Natascia Grbic
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Sono sette le persone iscritte nel registro degli indagati per la morte di Fabrizio Pietropaoli, l'operaio di 47 anni deceduto nel pomeriggio del 29 settembre dopo essere precipitato dall'impalcatura di un cantiere. A riportarlo, è la Repubblica. I poliziotti che indagano sul caso vogliono sapere se le condizioni di sicurezza dei lavoratori fossero rispettate o meno. Due le cose su cui fare chiarezza: Pietropaoli e il suo collega (che si è salvato reggendosi alla ringhiera del macchinario) avevano l'imbragatura? Il carrello su cui lavoravano era a norma o aveva dei difetti? Domande alle quali gli investigatori vogliono trovare delle risposte al fine di fare piena luce sul decesso dell'uomo, precipitato da oltre trenta metri di altezza. Il cantiere delle Torri dell'Eur nel quale lavorava, intanto, è stato sequestrato, mentre la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.

La morte di Fabrizio Pietropaoli, precipitato da oltre 30 metri

Fabrizio Pietropaoli stava lavorando come operaio alla ristrutturazione delle Torri dell'Eur. Al momento dell'incidente si trovava su un carrello all'11esimo piano insieme a un collega, quando il carrello si è improvvisamente ribaltato. L'amico è riuscito ad aggrapparsi alla ringhiera, mentre Pietropaoli è precipitato nel vuoto. La caduta da oltre 30 metri di altezza non gli ha lasciato scampo, è morto sul colpo non appena il corpo ha impattato col suolo. Rabbia dei sindacati, che chiedono maggiori tutele per i lavoratori. "La cosa strana – ha spiegato il funzionario della Cgil Fabio Ferrari  – è che il cestello si è ribaltato per qualche motivo". Ma il motivo del ribaltamento resta da chiarire. Il sindacalista della Cgil Manuel Ortiz si è espresso così a Fanpage.it: "I motivi ancora non li sappiamo, ma sicuramente c'erano problemi di sicurezza. Il lavoratore che stava all'interno non era legato, perché altrimenti si sarebbe salvato. Avrebbe dovuto avere una imbracatura o una corda". Ed è proprio sulla sicurezza del cantiere che si sta indagando.

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