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Candidato Fdi con tatuaggio di Mussolini, Raggi: “Michetti, a Roma non c’è posto per i fascisti”

La candidatura di Milo Mancini nelle liste di Fratelli d’Italia a sostegno di Enrico Michetti sta sollevando un polverone. L’aspirante consigliere municipale ha tatuaggi inneggianti al fascismo sul braccio e sul torace, tra cui il ritratto di Benito Mussolini. Virginia Raggi: “A Michetti, forse, non provoca alcun imbarazzo, per noi è semplicemente inaccettabile”.
A cura di Natascia Grbic
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"Michetti ha riempito le sue liste di persone che offendono i valori fondamentali della nostra Costituzione: fascisti del terzo millennio, CasaPound e militanti di Forza Nuova. Impresentabili per chiunque, uomini di punta per Michetti". A parlare, dopo il caso sollevato da Fanpage.it sulla candidatura di Milo Mancini, è la sindaca Virginia Raggi. Che ha aggiunto, riferendosi a Mancini: "Questo candidato di Fratelli d’Italia che ha tatuato Benito Mussolini sul braccio è un oltraggio e uno schiaffo in faccia ai romani. A Michetti, forse, non provoca alcun imbarazzo, per noi è semplicemente inaccettabile. Non permetteremo che questi individui tornino a governare la nostra città. A Roma non c’è posto per i fascisti". Al momento Enrico Michetti ha ritenuto di non dover commentare né dare risposte a quanti stanno chiedendo se sia accettabile la candidatura di una persona che sul braccio ha tatuato Benito Mussolini e la scritta Dux, mentre sul petto un aquila con fascio littorio.

Gualtieri: "Anziché scappare, Michetti spieghi come ha fatto le liste"

Sul caso è intervenuto anche il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri. "Dopo la no-vax con posizioni antisemite e i militanti di casapound, oggi spunta il candidato di FdI a sostegno di Michetti che ha tatuato sul braccio Benito Mussolini con la scritta DVX e sul petto un’aquila con fascio littorio – ha dichiarato – Michetti, anziché scappare dai vari confronti, potrebbe spiegare con che criterio sono state fatte queste liste? Lo sa che Roma è medaglia d’oro al Valor Militare per la Resistenza e che fu esempio di eroismo per tutte le altre città occupate?Noi rispediremo al mittente questo rigurgito fascista. A Roma non può esserci spazio per una destra estrema che ha il culto dei dittatori e dei nazisti. Possono e devono esserci visioni politiche diverse, ma quello che non è ammissibile è che ci siano posizioni in aperto contrasto con la scienza, la storia, con i nostri valori nazionali sanciti dalla Costituzione. Noi siamo antifascisti e difenderemo Roma dall’assalto di questi nuovi fascisti, proprio come hanno fatto i nostri nonni".

Il candidato di Fdi con i tatuaggi fascisti: per ora nessun commento

"La politica si fa per passione, la politica non è un lavoro ma una missione ", la frase che si legge sul profilo Instagram di Milo Mancini. Appassionato anche di pugilato, è candidato al Municipio XII con Fratelli d'Italia e sostiene al comune la candidatura di Federico Rocca. Un nome, quello di Mancini, che finora era passato inosservato. Fino a che non sono cominciate a circolare sui social foto che lo ritraggono con i tatuaggi in bella vista, omaggi nostalgici al ventennio fascista. In questo caso sarà difficile trovare una scusa, così come sarà praticamente impossibile dire – come già successo con altri candidati – che non si conosceva il significato di quel simbolo. La faccia di Benito Mussolini, fino a prova contraria, è infatti abbastanza eloquente.

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