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Bomba carta esplosa contro il centro sociale La Strada, boato a Garbatella

L’esplosione dell’ordigno, legato al conflitto a Gaza, ha svegliato molti residenti. Trovato anche uno striscione con insulti all’ex Cinque Stelle Alessandro Di Battista sulla guerra a Gaza. In risposta all’attacco, il secondo in quattro mesi, gli attivisti hanno lanciato un’assemblea pubblica.
A cura di Francesco Esposito
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La porta e l’ingresso del centro sociale "La Strada" (da instagram @csoalastrada e Google Maps)
La porta e l’ingresso del centro sociale "La Strada" (da instagram @csoalastrada e Google Maps)

Un ordigno esplosivo è stato ritrovato davanti all'ingresso del centro sociale "La Strada" nel quartiere Garbatella a Roma. Gli inquirenti sono al lavoro per capire le dinamiche e le motivazioni dell'atto, presumibilmente legate al conflitto israeliano-palestinese. Su un muro affianco è stato rinvenuto uno striscione con scritto "Dibattista putt….na di Hamas". In risposta all'attacco, in cui non ci sono stati feriti, il centro sociale ha indetto per le 17.00 di venerdì 12 settembre un'assemblea pubblica.

Sul posto tracce di polvere da sparo e resti di un ordigno

Sul posto è intervenuta la polizia dopo una segnalazione alle ore 9. Sono state rinvenute tracce di polvere da sparo e i resti di un ordigno, che sarebbe esploso. Secondo le prime indagini, sembra che la bomba sia stata posizionata con l'obiettivo di scardinare la serranda che chiude l'ingresso del centro sociale di via Passino.

Sui gruppi social di quartiere i residenti hanno segnalato un boato molto forte alle 4.08 del mattino. "Avete sentito anche voi questo botto molto forte?", scrive un utente. Il rumore si sarebbe sentito dagli appartamenti varie strade della zona.

Lo striscione con insulti ad Alessandro Di Battista (da Instagram @csoalastrada)
Lo striscione con insulti ad Alessandro Di Battista (da Instagram @csoalastrada)

Gli attivisti: "Sono stati ambienti filo-israeliani"

Nel comunicato con cui gli attivisti hanno annunciato l'assemblea pubblica di venerdì 12 settembre alle 17.00, vengono indicati chiaramente i sospettati: "La matrice è chiara: ambienti filo-israeliani che vogliono colpire chi, come noi, si batte per la fine del genocidio a Gaza. La nostra è una lotta limpida: contro la guerra e le logiche di oppressione, per la libertà dei popoli, mai contro il popolo ebraico. Continueremo le nostre battaglie alla luce del sole: le bombe notturne appartengono da sempre alla vigliaccheria degli squadristi. Roma sta vivendo un’escalation inquietante. Non solo La Strada: pensiamo, da ultimo, alla contestazione al Fatto Quotidiano al Circo Massimo pochi giorni fa. È un clima d’odio costruito con menzogne semplificazioni brutali e attribuzioni confuse: si vogliono criminalizzare voci diverse, accomunando persone e movimenti che hanno in comune soltanto la richiesta di fermare il genocidio a Gaza"

Ordigno contro il centro sociale "La Strada": i precedenti

Non è la prima volta che il centro sociale "La Strada", aperto da trent'anni, è preso di mira da attacchi. L'ultimo in ordine di tempo nella notte tra il 14 e il 15 maggio scorso, come segnalato dagli attivisti. Anche in quel caso un ordigno aveva danneggiato la porta d'ingresso. Erano stati denunciati anche altri atti di vandalismo contro opere di street art a sostegno della causa palestinese ad aprile e febbraio. In uno di questi episodi erano stati lasciati anche adesivi con messaggi nazionalisti israeliani.

Agli attacchi al centro sociale, da sempre schierato in sostegno alla causa della Palestina e più di recente alla missione della Global Sumud Flotilla, erano seguite iniziative di solidarietà in tutto il quartiere.

Di Battista: "Se mi succede qualcosa conoscete già i responsabili"

Attraverso i suoi canali social l'ex Cinque Stelle Alessandro Di Battista ha commentato l'accaduto: "Ho appena parlato con il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni, che mi ha detto che si sarebbe mosso immediatamente per compiere tutte le azioni necessarie per garantire la mia sicurezza e quella dei miei figli. Il sostegno ad un popolo che sta subendo un genocidio da parte di Israele, è più importante della mia stessa vita". Di Battista ha, inoltre, concluso con un post scriptum: "Se mi dovesse succedere qualcosa conoscete già i responsabili e coloro che li hanno istigati".

Le reazioni, Gualtieri: "Solidarietà al CSOA La Strada"

"Voglio esprimere la mia solidarietà al CSOA La Strada di Garbatella per il vile atto intimidatorio subito questa notte", scrive in un comunicato il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri. "La violenza e le minacce a Roma non saranno mai tollerate, per questo mi auguro che si faccia piena luce sull’accaduto e che il confronto civile prevalga sempre sulla prevaricazione".

È intervenuto anche Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII, in cui ha sede il centro sociale: "L'ennesimo attacco esplosivo contro La Strada. Rappresenta un punto di non ritorno in un'escalation di violenza che da mesi denunciamo con preoccupazione crescente. Non possiamo permettere che un clima di guerra venga trasportato nella nostra città e diventi metodo per silenziare il dissenso".

Solidarietà a "La Strada" è arrivata anche dalla Cgil Lazio con un comunicato: "Un episodio gravissimo, che condanniamo con fermezza e che deve destare la preoccupazione delle forze e delle istituzioni democratiche della Capitale. A preoccupare devono essere anche le ragioni di questo attacco, da tempo il CSOA La Strada porta avanti iniziative di sostegno al popolo palestinese". Il sindacato ha anche fatto sapere che una sua delegazione parteciperà all'assemblea indetta dal centro sociale venerdì 12 settembre alle 17.00.

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