Bollettino Spallanzani 1 agosto: 49 positivi al coronavirus, 2 pazienti in terapia intensiva

Sono 59 i pazienti ricoverati presso l'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Di questi, 48 sono positivi al coronavirus. Altri 11 sono sottoposti a indagini, l'esito dei loro esami arriverà nelle prossime ore. Lo ha comunicato l'ospedale Lazzaro Spallanzani nel consueto bollettino giornaliero, precisando che due pazienti si trovano in condizioni più critiche e sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva del nosocomio. "I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 552", conclude lo Spallanzani.
Al momento sono 945 le persone positive al coronavirus in tutto il Lazio. 183 sono i pazienti ricoverati nei reparti di degenza ordinaria, mentre nove sono le persone che necessitano di supporto respiratorio e sono quindi ricoverate nei reparti di terapia intensiva dei nosocomi regionali. "Ad oggi sono stati effettuati nella nostra regione 212.213 test sierologici – aveva dichiarato nei giorni scorsi l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – Si conferma una circolazione del virus pari al 2,3%". Al momento nel Lazio, la maggior parte dei casi positivi al coronavirus sono d'importazione da ben 33 paesi diversi. Per questo sono stati attivati vari drive in un tutta la regione, e ai terminal bus sono stati organizzati presidi per consentire a chi viene da paesi a rischio di fare – su base volontaria – il test sierologico.
È delle ultime ore la notizia che Trenitalia e Italo hanno deciso di eliminare il distanziamento a bordo treno, consentendo quindi ai passeggeri di occupare tutti i posti disponibili. Non ci saranno più quindi i posti vuoti tra un passeggero e l'altro e i treni riprenderanno quindi a viaggiare al 100% della loro capacità. "Mentre aumentano i contagi e le regioni con valore RT superiore a 1 siamo sicuri che è una buona idea eliminare distanziamento sui treni? – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità D'Amato – Questa decisione si accompagni ai test rapidi a viaggiatori su treni e i voli. Si dà un messaggio sbagliato l’Italia è accerchiata da Paesi in cui la curva sale e qui si dice stop al distanziamento. Ricordo che Roma è la principale destinazione dei treni ad Alta velocità del Paese".