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Bimbi intossicati dal cloro in piscina, il padre: “Hanno provato a risvegliare Mattia, senza successo”

Il piccolo, di nove anni, è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Umberto I di Roma. Sarebbe fuori pericolo, ma rischia di riportare gravi danni neurologici per l’esposizione prolungata al cloro.
A cura di Natascia Grbic
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"Quando siamo usciti dall'acqua, tossivamo tutti. Mia mamma ci ha lavati tutti, ci ha fatto bere acqua e sputare. Eleonora piangeva e tossiva, ma poi si è ripresa. Mattia però era piegato, come chiuso a chiocciola. Gli infermieri dell'ambulanza gli hanno chiesto se dovesse vomitare e lui ha risposto che stava provando a respirare, ma non riusciva. Ci hanno controllato tutti, ci hanno misurato la pressione e ci hanno portato in ospedale. Mattia ed Eleonora, che erano più gravi, in barella". Lo ha raccontato, all'Adnkronos, uno dei bambini che ieri mattina è rimasto intossicato dal cloro in una piscina di un centro sportivo a Borghesiana, quartiere alla periferia di Roma. "Ci stavamo facendo il bagno, era già un'ora e mezza che stavamo in acqua, a un certo punto dal tubo che porta il cloro ne è uscito tantissimo e si è andata a formare una patina gialla. Mio fratello Mattia si è tuffato proprio dove c'era quella patina".

È proprio Mattia, di soli nove anni, a essere ancora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Umberto I di Roma, dove è stato trasportato d'urgenza con l'ambulanza. Il piccolo non sarebbe più in pericolo di vita ma non si è ancora risvegliato dal coma farmacologico. Rischia di riportare danni neurologici a causa del contatto con il cloro. "I dottori non si sbilanciano – le parole del padre del bambino, sempre all'Adnkronos – Ieri ho assistito al tentativo di risveglio di Mattia, che però non c'è stato. Lo hanno portato a fare una risonanza, ma al momento è in coma farmacologico, ma non ci dicono se è stazionario, niente. Non abbiamo notizie".

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per lesioni colpose. Intanto, da questo pomeriggio, è in corso un sopralluogo della Polizia scientifica per capire cosa sia effettivamente accaduto, se ci sia stato un malfunzionamento del sistema oppure un errore umano. Il proprietario del centro sportivo, ha dichiarato all'Adnkronos: "Che spavento, ora vorrei che tutti tornassero a stare bene", ha dichiarato. "È tutto a norma. Siamo in regola con assicurazione, Asl. Lavoriamo senza sosta e con tanti sacrifici. Si è trattato di un danno accidentale. Sono stato io, alle 10.26 di ieri, a chiamare il 112. I bambini tossivano, non respiravano. Ho scritto alla mamma, sono tutti suoi i 5 piccoli che erano in piscina. Ora vorrei solo che tornassero tutti a star bene".

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