Beatrice Bellucci morta nell’incidente sulla Colombo, l’autopsia: fatale il trauma all’addome e al torace

Un violento politrauma all'addome e al torace è la causa della morte di Beatrice Bellucci, la ventenne deceduta nello scontro lungo via Cristoforo Colombo a Roma. È quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia fatta sulla salma della giovane la mattina di mercoledì scorso all'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Tor Vergata.
Beatrice Bellucci è deceduta praticamente sul colpo a seguito del violento impatto nel quale è rimasta coinvolta la Mini Cooper grigia guidata dall'amica a bordo della quale viaggiava come passeggera venerdì 24 ottobre scorso. A urtarla all'altezza di Piazza dei Navigatori sarebbe stata la Bmw guidata dal ventiduenne Luca Girimonte. La Mini Cooper dopo l'urto è finita contro un albero, nell'impatto Bellucci ha riportato conseguenze gravissime, a risultarle fatali sono stati appunto i traumi all'addome e al torace, che non le hanno lasciato scampo.
Nell'incidente è rimasta gravemente ferita l'amica di Bellucci, la quale ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Camillo, si è svegliata dal coma. Le sue condizioni di salute migliorano, ma "la situazione resta delicata" precisa il dottor Emiliano Cingolani, direttore FF della Uoc Shock e Trauma nel bollettino medico di oggi. La prognosi è ancora riservata.
Rispetto alla drammatica notte dell'incidente in cui ha perso la vita Beatrice Bellucci non è ancora noto con esattezza cosa sia accaduto. Gli investigatori continuano a indagare per ricostruire la dinamica dello scontro, per capire se fosse in atto una corsa clandestina, una sfida tra amici oppure se sia successo altro. Al momento non si esclude alcuna pista. Una delle ipotesi per ora al vaglio è anche il fatto che Girimonte possa essersi sentito male mentre era al volante, urtando la Mini Cooper a bordo della quale viaggiava Bellucci. Sono in corso gli accertamenti sugli smartphone. Gli investigatori cercano un presunto video che delle persone avrebbero girato in auto, spunta l'ipotesi che durante o poco prima dell'incidente fosse in corso una diretta social.