Avvocato porta cocaina al cliente detenuto nel carcere di Regina Coeli: arrestato
Si è recato in visita al suo assistito, detenuto nel carcere romano di Regina Coeli, nel cuore di Roma, per un appuntamento con il cliente. Una volta a colloquio, però, gli ha consegnato alcune dosi di cocaina con cui era entrato nella casa circondariale, pensando di non essere scoperto.
Gli agenti della polizia penitenziaria, invece, si sono presto accorti della droga recapitata dall'avvocato al suo cliente e sono riusciti ad intervenire proprio nel momento del passaggio delle dosi, come riporta in un articolo di oggi il Messaggero, arrestandolo.
La consegna della cocaina in carcere
La vicenda è avvenuta due giorni fa, nella struttura penitenziaria romana che si trova a pochi passi dalla Città del Vaticano. In breve tempo, dopo l'inizio del colloquio fra l'avvocato D. S. e il suo assistito, i poliziotti si sono accorti di trovarsi in una situazione particolare: hanno visto il legale passare al suo assistito delle dosi di droga, nello specifico quattro grammi di cocaina e altra sostanza da taglio. In pochi minuti l'avvocato è stato arrestato dagli agenti, in flagranza di reato.
L'accusa, nei confronti del penalista, è quella di spaccio a cui si aggiunge l'aggravante di aver fatto circolare sostanze stupefacenti all'interno di una struttura penitenziaria.
L'arresto in flagranza di reato
L'arresto in flagranza di reato è arrivato in breve tempo e presto convalidato su richiesta del pubblico ministero Carlo Villani: per l'avvocato è stata disposta la misura degli arresti domiciliari in attesa della prossima udienza, fissata al 2 marzo. Ieri, martedì 31 gennaio, ad appena un giorno dalla scoperta degli agenti, l'avvocato è stato ricevuto a processo a piazzale Clodio: durante l'udienza ha cercato delle giustificazioni, facendo riferimento ad un periodo complesso della sua vita e ammettendo i suoi addebiti.