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Covid 19

Aumentano casi in strutture per anziani del Lazio: sono almeno 5 i focolai attivi in Rsa e conventi

Ricomincia la strage degli anziani nelle strutture del Lazio: ad oggi sono almeno 5 i focolai attivi in tutto il territorio (tutti al di fuori, per ora, della città di Roma. Nelle ultime 48 ore sono almeno 100 i contagi legati a cluster e focolai in rsa, case di riposo, conventi e istituti religiosi.
A cura di Enrico Tata
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Aumentano i contagi e aumentano anche i cluster nelle Rsa, nelle strutture per anziani in generale e nei conventi nel territorio del Lazio. Ad oggi, 2 novembre, sono almeno cinque i focolai attivi: la Asl Roma 4 ha segnalato un caso relativo alla Rsa Gonzaga di Ladispoli, dove è in corso un'indagine epidemiologica, mentre la Asl Roma 5 ha comunicato che è in corso un'indagine presso la Rsa Regina Pacis di Colleferro, provincia di Roma. Infine, sempre nel bollettino diffuso oggi dalla Regione Lazio la Asl Roma 6 segnala 12 casi collegati al cluster dell'Istituto Suore del Buon Pastore di Albano Laziale. Non è andata meglio ieri, con la Asl Roma 4 che ha segnalato 19 casi con link alla Rsa Villa Grenga di Campagnano Romano e la Asl di Latina, che ha segnalato 16 casi con collegamento al cluster della Rsa Icot di Cori. E ancora la Asl di Frosinone aveva segnalato 36 casi con link alla casa di riposo Diaconia a Veroli e 24 casi con link alla Rsa Santa Elisabetta di Fiuggi.

Riparte la strage degli anziani nelle Rsa

In sole 48 ore, quindi, si sono registrati oltre 100 casi provenienti dalle strutture per anziani o dalle strutture religiose del territorio. Questo nonostante le ispezioni e i rigidi protocolli stabiliti a livello regionale e nazionale in merito al distanziamento, all'uso di dispositivi di protezione individuale sia da parte degli ospiti, che da parte degli operatori sanitari, alla riprogrammazione delle attività, alla sanificazione accurata degli spazi e alla limitazione degli accessi e delle visite all'interno delle strutture. Con l'aumentare dei contagi, però, si sono registrati, a partire dalla seconda metà del mese di ottobre, nuovi focolai e nuovi cluster all'interno di queste strutture: rsa, case di riposo, conventi e istituti religiosi.

In arrivo nuove Rsa pubbliche nel Lazio

Durante la prima ondata nel Lazio sono morti quasi 160 pazienti nelle Rsa del Lazio. Per fronteggiare questa emergenza la Regione aveva ispezionato le strutture e ha aperto tre Rsa pubbliche destinate a pazienti Covid a Genzano di Roma, ad Albano Laziale, negli ex ospedali, e a Zagarolo. L'intenzione è quella di bloccare almeno fino a dicembre le nuove autorizzazioni e inoltre di realizzare altre Rsa pubbliche nel territorio per arrivare a circa 1000 nuovi posti letto per anziani e pazienti in condizioni di fragilità.

Il caso del San Raffaele a Rocca di Papa

Nella Rsa San Raffaele di Rocca di Papa durante la prima ondata sono rimaste contagiate 178 persone e ne sono morte 21. Già lo scorso 4 maggio la Regione Lazio revocò l'autorizzazione alla struttura.

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