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Anzio e Nettuno commissariati, indagati intercettati: “Abbiamo la tv, gli imbrogli e le ditte”

Sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose i comuni di Anzio e Nettuno: nelle intercettazioni, esplicitato lo stretto rapporto fra amministrazione e cosche.
A cura di Beatrice Tominic
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Provengono dalle ndrine di Santa Cristina d'Aspromonte in provincia di Reggio Calabria e di Guardavalle, in provincia di Catanzaro i gruppi criminali che da anni erano infiltrati nelle amministrazioni di Anzio e Nettuno, commissariati per infiltrazioni mafiose. Nessuna tangente, ma una vera e propria commissione fra gli amministratori del comune e i gruppi ndranghetisti delle famiglie Gallace, Perronace, Madaffari, come riporta il Messaggero: mentre gestivano il narcotraffico dall'America Latina, ottenevano appalti per le loro aziende di smaltimento rifiuti e edilizia, minacciando e promettendo voti.

Le intercettazioni

"Noi dovemo essere quelli che quando c'è da andà al consiglio, annamo, ce guardano, vedono, poi il gruppo di fuoco noi lo potemo pure seguì.. noi c'avemo la televisione, l'impicci, gli imbrogli e le ditte", si sente dire da Vincenzo Italiano, uno degli uomini vicini a Bruno Gallace, ad uno degli imprenditori per un importante appalto per il Comune di Nettuno. Questo è quanto si legge nella relazione sugli atti emersi già dall'indagine della procura di Roma, dove più volte vengono citati anche i sindaci di entrambi i comuni.

Per affidare i lavori, non soltanto c'era una trattativa diretta, ma veniva chiesta prima l'autorizzazione alle cosche. Intimidazioni e minacce anche nei confronti dei dipendenti pubblici. È il caso, ad esempio, del responsabile dell'ufficio tecnico di Anzio, insultato e minacciato dopo aver eseguito rilievi sui lavori di Davide Perronace, considerato un uomo delle ndrine con procedimenti penali in corso. È stato lo stesso Perronace che aveva raccontato a Gallace: "Questo non lo dovemo fa', (gli ho detto ndr) me l'ha detto l'assessore ma che c.. vuoi? Ti faccio ricordare il giorno che mi hai conosciuto, faccio in modo che non ti fai più la barba. Vuoi che ti minaccio? Se ti minaccio non dormi più!".

Le reazioni dei sindaci

"Anzio ha nel suo dna una forza straordinaria, la Città è sana e saprà rialzarsi anche da questa caduta. Sono orgoglioso di aver indossato la fascia tricolore per tre mandati", ha dichiarato il sindaco di Anzio Candido De Angelis. E anche quello di Nettuno, quando il comune è stato sciolto, aveva dichiarato di aver fatto il massimo per la città.

Adesso ad amministrate Anzio sarà una commissione straordinaria, con un prefetto e due funzionari, mentre per Nettuno, un prefetto antimafia: qui il Consiglio comunale era stato sciolto a giugno scorso per la mancata approvazione del bilancio, ma già nel 2005 erano stati presi provvedimenti per infiltrazioni criminali.

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