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Alisa Toaff la giornalista che ha denunciato Rocco Siffredi: “Distrutta come donna e professionista”

Parla in un’intervista la giornalista che ha denunciato Rocco Siffredi per molestie: “Se fossi stata un uomo? Si sarebbe comportato così? Questo è un atteggiamento sessista e soprattutto molesto. Per questo l’ho denunciato”.
A cura di Valerio Renzi
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Alisa Toaff, la cronista di AdnKronos che hadenunciato Rocco Siffredi per molestie sessuali, ha rilasciato un'intervista al quotidiano la Repubblica tornando a dare la sua versione dei fatti, raccontando poi come sta vivendo questo momento da quando la vicenda è diventata di dominio pubblico.

Tutto inizia quando la giornalista intervista il pornodivo in merito alla serie Netflix "Supersex" che racconta la sua vita. Uno scambio di messaggi che, messo agli atti, presenterebbe prima delle avances più o meno esplicite, per terminare con insulti sessisti. Da parte sua l'attore icona del porno, si è difeso derubricando quello scambio a battute ironiche, e accusando la cronista di aver "usato l’intervista per sollevare il caso" e invitandola a mostrare tutte le chat.

Questa storia mi sta distruggendo come donna, come madre e come professionista. Sono anche state pubblicate interviste mai rilasciate e adesso sono costretta a denunciare colleghi tra i quali c’è chi mi sta offendendo sui social”, spiega Toaff, che poi aggiunge: “Non mi interessa apparire però esco allo scoperto perché sono stata pesantemente offesa. Non ho nulla da nascondere e tutto quello che vi sto dicendo è vero”.

I messaggi si fanno più pesanti quando Siffredi rivede l'intervista, realizzata senza passare per l'intermediazione dell'ufficio stampa che si occupa della promozione della serie, e alla richiesta di togliere una parte delle dichiarazioni rese da parte dell'attore, richiesta per altro accolta da AdnKronos: "Dopo averla riletta, lui ritratta la parte su Alessandro Borghi. Mi aveva detto che Borghi era cupo nel film, che non si riconosceva nel sesso e nell'interpretazione. Poi mi ha fatto cambiare, allora abbiamo deciso in redazione di levare tutta la parte attinente alla serie tv come lui aveva chiesto. Proprio per evitare problemi, lui aveva chiaro anche il titolo. E poi, ripeto, tutto è stato registrato e sbobinato”.

E così quando esce l'intervista i messaggi diventerebbero vere e proprie molestie: "Mi ha bombardata di messaggi. Gli ultimi due sono stati i più pesanti. Uno è questo: ‘Ultimo messaggio, a te credo che ti manchi il c…o perché se una donna arriva ad essere così vuol dire che il c…o gli manca per davvero, ecco fatti una pausa, fatti una scorpacciata di c…i e imparerai ad essere una persona normale’. Non è accettabile che accada una cosa del genere mentre si sta lavorando solo perché sono una donna. Se fossi stata un uomo? Si sarebbe comportato così? Questo è un atteggiamento sessista e soprattutto molesto. Per questo l’ho denunciato”.

Ora Toaff accusa Siffredi di stare dicendo il falso alla stampa: "Non transigo sulla mia correttezza". "Lui mi ha detto che è un depresso e che lo è sempre stato e che ha fatto il porno attore per uscire dalla depressione. Ma è tutto registrato e consegnato alle autorità, anche l’intervista grezza. Sto molto male, soprattutto per le dichiarazioni uscite senza il mio benestare", conclude. Ora la parola passa gli inquirenti che dovranno decidere al termine delle indagini se rinviare a giudizio Rocco Siffredi.

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