“Aiuto carabinieri ho i ladri in casa”, poi cerca di salire in auto con loro e di accoltellarli

Un trentaduenne è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti il giudice ha convalidato la misura e ha disposto l'obbligo di dimora. I due carabinieri intervenuti per la segnalazione di furto sono stati aggrediti, medicati, fortunatamente hanno riportato ferite lievi. I fatti sono accaduti nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 febbraio ad Anguillara Sabazia, comune rivierasco del Lago di Bracciano, a Nord della provincia di Roma.
Secondo le informazioni apprese era tardi quando in caserma è arrivata una chiamata. L'interlocutore all'altro capo del telefono aveva una voce concitata: "Pronto carabinieri? Aiutatemi per favore, mi sono entrati i ladri in casa!". I militari hanno cercato di calmarlo, chiedendogli a quale indirizzo si trovasse e dicendogli che in pochi minuti lo avrebbe raggiunto una pattuglia.
Ha picchiato i carabinieri e ha cercato di ferirlo con un coltello
Due militari della Compagnia di Bracciano sono giunti nell'abitazione indicata e hanno svolto un sopralluogo, controllando se porte o finestre fossero forzate o se l'appartamento fosse messo a soqquadro. Ma nulla faceva pensare che fossero entrati dei ladri. I carabinieri sono saliti sull'auto di servizio, per proseguire i controlli alla ricerca dei presunti malviventi sul territorio e l'uomo ha chiesto di poter andare con loro per unirsi nelle ricerche.
Quando i militari gli hanno detto che non poteva, perché non è una procedura consentita, l'uomo ha dato in escandescenze e li ha picchiati, colpendoli con calci, pugni e spinte. Poi ha estratto un coltello dalla tasca e ha cercato di ferirli. I carabinieri lo hanno bloccato, disarmato e ammanettato, arrestandolo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. È poi comparso davanti al giudice del Tribunale di Civitavecchia, che ha convalidato l'arresto e ha disposto il provvedimento di obbligo di dimora nel Comune di Anguillara.