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A Montesacro scuole in rivolta: occupano 4 licei contemporaneamente

Studenti in protesta a Montesacro, dove quattro licei all’alba di oggi sono stati occupati contemporaneamente. Si tratta dell’ennesima manifestazione di dissenso, l’ultimo liceo occupato è stato il Tasso.
A cura di Alessia Rabbai
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Il Liceo Aristofane, Nomentano Orazio e l’I.I.S. Pacinotti-Archimede sono stati occupati. Gli studenti sono entrati negli edifici all'alba di oggi, lunedì 22 novembre, contemporaneamente, prendendo possesso degli spazi prima dell'inizio delle lezioni. Ad annunciarlo sono stati i ragazzi e le ragazze sulle pagine social dei collettivi dei rispettivi istituti scolastici, e hanno calato gli striscioni per annunciare l'occupazione. "Abbiamo deciso di occupare le nostre scuole per contestare la gestione dell’istruzione pubblica italiana degli ultimi anni e per proporre una scuola a misura di studentə, aperta, sicura, accessibile ed inclusiva, che sappia ascoltarci, formarci e supportarci – si legge in una nota condivisa – Abbiamo il diritto ed il dovere di avere un ruolo nel dibattito pubblico in qualità di studenti e studentesse e futuro di questo Paese".

Cresce il numero dei licei occupati a Roma

I quattro licei occupati stamattina sono gli ennesimi dopo le precedenti esperienze avvenute negli scorsi mesi nella Capitale. L'ultimo liceo occupato in ordine di tempo è stato il Tasso, dove a metà novembre gli studenti hanno fatto incursione nella notte, proclamando l'avvenuta occupazione. Prima ancora sono stati occupati Ripetta, Rossellini, Albertelli, Virgilio, Visconti e Manara. Tutti condividono le stesse richieste, con peculiarità a seconda della specificità del proprio indirizzo, chiedendo alle istituzioni di venire ascoltati.

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Gli studenti: "La scuola deve ascoltarci e cambiare"

"La pandemia ha evidenziato le profonde carenze dell’istruzione pubblica, oltre ad aver alimentato il senso di incertezza sul futuro e lo stress quotidiano, e ad aver messo ulteriormente in discussione la scuola in quanto ammortizzatore sociale delle disuguaglianze – si legge nella nota degli studenti, che esprimono alcune richieste – vogliamo che i soldi del PNRR siano investiti nell’edilizia, negli spazi, nell’aumento dell’organico, nella stabilizzazione delle cattedre, nella digitalizzazione ed in un nuovo modello educativo, moderno e civico; Spazi per la socialità, lo studio, i corsi extracurriculari, lo sport e la musica, un punto di riferimento sul territorio; Il superamento della didattica frontale e verticale, l'’istituzione di sportelli di ascolto gratuiti e supporto psicologico e una collaborazione con i centri antiviolenza del nostro territorio".

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Raimo: "Impressionante capacità di mobilitazione"

Sulla vicenda è intervenuto l'assessore alla Cultura del III Municipio Christian Raimo  – Stamattina sono state occupate tutte le scuole superiori del terzo municipio – si legge in un post pubblicato su Facebook – Hanno partecipato più di 2mila studenti. Ora ci sono assemblee permanenti ovunque. È abbastanza impressionante questa capacità di mobilitazione".

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