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10 cibi romani da mangiare il prima possibile

Vediamo insieme i 10 cosa mangiare a Roma. I secoli di storia della Capitale non si esprimono solo nei suoi monumenti ma anche nella sua cucina.
A cura di Giuditta Danzi
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Roma è una città piena di monumenti storici , compreso il Colosseo incluso nel 2007 tra le nuove sette meraviglie del mondo. Visitare una città, però, significa non solo vederla, ma anche gustarla. Per le vie del centro storico, come anche più in periferia, la Città Eterna è piena di trattorie che propongono i suoi piatti tipici, ma cosa bisogna assolutamente mangiare a Roma? Ecco una guida alla cucina romana coi 10 piatti tradizionali da non perdere.

1. Amatriciana: con pomodoro, guanciale e pecorino come unici ingredienti, è il trionfo del semplice ma buono. Se volete potete visitare Amatrice, suo paesino natale, a 150 km da Roma.

2. Carbonara: uova, guanciale e pecorino. Questi sono gli ingredienti della carbonara, da abbinare rigorosamente la pasta lunga, in primis spaghetti e bucatini.

3. Cacio e pepe: servita in genere coi tonnarelli, questo piatto tipico della cucina romana è un altro di quelli tanto semplici quanto gustosi. E non pensiate sia così banale cucinare a casa una perfetta cacio e pepe.

4. Gricia: è in realtà l’antenata dell’amatriciana, alla quale il pomodoro è stato aggiunto solo in un secondo momento. A base solo di guanciale e pecorino, non si può non assaggiarla durante una gita a Roma.

5. Gnocchi alla romana: dimenticate gli gnocchi che conoscete. Quelli alla romana, tradizionalmente nel menù del giovedì, sono a base di semolino e di latte e hanno la forma tonda di un dischetto.

6. Coda alla vaccinara: un tempo piatto tipico delle fasce più povere della ppolazione, oggi viene servito anche in ristoranti tutt’altro che economici. Uvetta, pinoli, cannella, alloro e altri ingredienti insaporiscono un pezzo di carne non certo pregiato.

7. Saltimbocca alla romana: sono uno dei piatti più conosciuti della cucina italiana all’estero. La ricetta si basa su fettine di vitello, prosciutto crudo, burro e salvia. Oggi ne esistono anche delle varianti, ad esempio, con la carne arrotolata.

8. Carciofi alla romana: preparati tradizionalmente con le mammole e la mentuccia, i carciofi ala romana sono un altro dei piatti poveri della tradizione contadina. Vi consigliamo di assaggiare anche i carciofi alla giudia, buoni da guardare quanto da mangiare.

9. Abbacchio scottadito: ancora meglio se preparato su una brace, non è altro che costolette da agnello condite con rosmarino e pepe. La regola, come si intuisce dal nome, è mangiarlo quando è ancora caldissimo.

10. Porchetta: da mangiare quantomeno tiepida. Se volte mangiare l’originale Igp, andate ad Ariccia, un paesino dei Castelli romani ad appena 20 km da Roma, dove potrete gustare la migliore porchetta e godervi un panorama mozzafiato.

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