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Rimpasto di governo: nominati 9 nuovi sottosegretari

E’ arrivato l’atteso rimpasto di governo: il Presidente del Consiglio Berlusconi, secondo quanto rivelato dalle agenzie di stampa, avrebbe nominato 9 nuovi sottosegretari.
A cura di Alfonso Biondi
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Montecitorio

Venghino signori, venghino. Ce n'è per tutti. Trionfo della generosità nel Consiglio dei Ministri di oggi: stando infatti a quanto riportato dalle agenzie di stampa, sarebbero 9 i nuovi sottosegretari nominati su proposta del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.  Ovviamente Responsabili ed ex-finiani hanno fatto incetta di poltrone. Si tratta dunque di una bella infornata, fatta verosimilmente per rendere più compatta una maggioranza che, prima della votazione della mozione unitaria sui bombardamenti in Libia, pareva essersi un po' indebolita sotto i colpi autoritari della Lega. Il rimpasto di oggi sancisce anche l'entrata definitiva dei Responsabili nella maggioranza di governo. I nomi dei nuovi sottosegretari sono quelli di

  1. Luca Bellotti destinato al Welfare;
  2. Giampiero Catone allo Sviluppo economico;
  3. Bruno Cesario all'Economia;
  4. Antonio Gentile all'Ambiente;
  5. Daniela Melchiorre allo Sviluppo Economico;
  6. Aurelio Misiti alle Infrastrutture;
  7. Catia Polidori all'Economia;
  8. Roberto Rosso all'Agricoltura;
  9. Riccardo Villari ai Beni Culturali.

Al momento i nomi dovrebbero essere questi; gli unici dubbi riguardano Giampiero Catone, la cui nomina non è stata data ancora per acquisita. Massimo Calearo, invece, è stato proclamato "Consigliere personale del Presidente del Consiglio per il commercio estero". Calearo, che era stato eletto nelle file del Pd, ha rinunciato a un possibile incarico ministeriale perché incompatibile con la presidenza della sua azienda Calearo Group. Si registra anche uno spostamento: il sottosegretario Sonia Viale passa dall'Economia agli Interni.

"Era un po' nelle cose, il Governo presentava posti vacanti"- queste le prime parole di Silvano Moffa, membro di Iniziativa Responsabile dopo la prevista nomina a sottosegretario di alcuni esponenti del suo gruppo. Le opposizioni commentano con durezza il rimpasto. Per Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati del Pd, si tratta di uno "spettacolo indecoroso. Bastano numeri e nomi – ha aggiunto- a confermare che questo governo si regge soltanto su cambiali pagate o da pagare". La reazione di Fabio Granata di Futuro Libertà è invece a metà tra l'ironia e la delusione; "I disponibili sono stati accontentati, il prezzo è stato pagato, la Patria è salva. In questo modo si perfeziona una delle pagine più vergognose della storia della Repubblica".

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