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Reggio Emilia, 23enne denuncia: “Io, incinta, sono stata stuprata e sequestrata per 20 ore”

Una ragazza di 23 anni della provincia di Reggio Emilia ha denunciato di essere stata violentata e sequestrata da due uomini di origine nordafricana lo scorso settembre, quando era al quinto mese di gravidanza. Uno degli aggressori, 45 anni, è stato arrestato: “La vittima ha partorito da pochi giorni ed è felice per la nascita, ma quanto accaduto è davvero tremendo”.
A cura di Ida Artiaco
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Violentata e sequestrata per circa 20 ore da due uomini. È questa la denuncia fatta da una studentessa di 23 anni della provincia di Reggio Emilia, incinta al quinto mese di gravidanza all'epoca dei fatti. La vittima ha raccontato ai carabinieri di essere stata prima stordita con dell'alcol da due uomini, entrambi di origine nordafricana, e poi stuprata. Stando a quanto riferito dalla ragazza, la vicenda si sarebbe verificata lo scorso mese di settembre: lei si trovava a cena con degli amici, poi si è avviata verso casa quando questi ultimi si sono spostati in discoteca. A quel punto un uomo di 45 anni, marocchino, indicato da un conoscente, si sarebbe offerto di accompagnarla con la sua auto. Ma la giovane non avrebbe mai potuto immaginare che proprio in quel momento sarebbe cominciato il suo incubo.

Lungo il tragitto, l'uomo avrebbe accolto nella vettura un connazionale. Insieme hanno portato la ragazza in vari bar della città e alla fine in un appartamento, dove si sarebbe consumata la violenza. "Mi ha costretto a bere un’intera bottiglia di birra e poi a subire ripetuti rapporti sessuali. Avevo paura che facessero del male a me e al bambino", avrebbe detto la vittima, come riporta Il Resto del Carlino. Dopo 20 ore, la 23enne è finalmente riuscita a tornare a casa, ma essendo sotto choc i suoi genitori hanno deciso di trasportarla al pronto soccorso per una visita di controllo. Da qui è scattata la denuncia da cui sono partite le indagini dei carabinieri di Bagnolo in Piano. Il giudice per le indagini preliminari di Reggio ha emesso un provvedimento che ha fatto finire in carcere nelle scorse ore il marocchino quarantacinquenne, accusato di sequestro di persone e violenza sessuale aggravata. Ma al momento si cerca ancora il secondo uomo. Come riferisce il legale della vittima, la ragazza ora sta bene, "ha partorito da pochi giorni ed è felice per la nascita, ma quanto accaduto è davvero tremendo".

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