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Protesta dei gilet gialli, automobilista morto ad Arles. Vertice d’urgenza all’Eliseo

Continua la protesta dei gilet gialli in Francia. Dopo un sabato ricco di tensioni, con centinaia di fermi a Parigi, un automobilista è morto nel corso di un tamponamento ad Arles provocato da un blocco stradale su una strada provinciale: è la terza vittima dall’inizio delle tensioni. Macron prepara vertice d’urgenza all’Eliseo.
A cura di Ida Artiaco
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Continua in Francia la protesta dei gilet gialli. Un automobilista è morto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 dicembre, ad Arles, nel sud del Paese, in un tamponamento provocato da un blocco stradale su una strada provinciale. Si tratta della terza vittima dalla nascita del movimento, che risale a due settimane fa. L'auto che guidava è finita contro un Tir bloccato in coda alla fila di veicoli ed è stata a sua volta tamponata.

Macron e l'incontro d'urgenza all'Eliseo per arginare la protesta

Intanto, non si placano le proteste. Un nuovo bilancio della prefettura di Parigi, con le violenze durante la manifestazione dei gilet gialli di ieri, sabato 1 dicembre, parla di 133 feriti e di 378 persone fermate. Tra i feriti, 23 fanno parte delle forze dell'ordine. Un bilancio che la polizia ritiene "molto pesante" e che è decisamente superiore a quello della manifestazione del sabato precedente, che aveva fatto 24 feriti (5 tra le forze dell'ordine) e 101 fermi. Insomma, la situazione sta diventando sempre più esplosiva, tanto che il presidente francese Emmanuel Macron, appena rientrato dall'Argentina dove ha partecipato al G20, si è recato all'Arco di Trionfo dove ieri centinaia di gilet gialli hanno imbrattato con scritte i pilastri del monumento simbolo della Francia, saltando e gridando slogan sulla tomba del milite ignoto. Proprio Macron ha fissato un incontro d'urgenza all'Eliseo con il ministro dell'Interno  Christophe Castaner e il primo ministro Edouard Philippe per cercare di arginare la situazione.

Le ultime richieste dei gilet gialli: "Ecco le nostre condizioni"

Bisognerà capire se proseguire con il dialogo con i manifestanti o proclamare eventualmente lo stato d'emergenza. E' stata fissata per sabato prossimo 8 dicembre, giorno dell'Immacolata, la prossima manifestazione dei gilet gialli, in pieno shopping natalizio: il sindacato di polizia ha chiesto che non sia autorizzata. Intanto, per la prima volta un collettivo di gilet gialli apre al dialogo con il governo, con dieci portavoce che offrono all'Eliseo "un'uscita dalla crisi". Le richieste sono niente aumento delle tasse sui carburanti e annullamento della sovrattassa sulla revisione.

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