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Premio Strega: chi sono Gerda Taro e Robert Capa, i protagonisti de La ragazza con la Leica della Janeczek

La storia d’amore tra i due reporter Gerda Taro e Robert Capa è al centro de “La ragazza con la Leica”, il romanzo di Helena Janeczek vincitore del Premio Strega 2018. Ispirato a una storia vera, il romanzo racconta la vita della prima donna reporter caduta sul campo. E dell’uomo che successivamente avrebbe fondato l’agenzia Magnum e che poi sarebbe morto nel 1954 in Indocina.
A cura di Redazione Cultura
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Helena Janeczek ha vinto la 72° edizione del Premio Strega con “La ragazza con la Leica”, edito da Guanda. La premiazione si è svolta nella suggestiva cornice del Ninfeo di Villa Giulia di Roma. Era dal 2003 con Melania Mazzucco che il più ambito premio letterario italiano non andava a una donna. Secondo classificato Marco Balzano con “Resto qui”.

Il romanzo della Janeczek ricostruisce la storia della prima reporter donna ad essere caduta sul campo, la leggendaria Gerda Taro. Morì solo a 26 anni ma durante la sua intensa vita strinse un sodalizio professionale e sentimentale con il fotoreporter Robert Capa, che diventerà famoso per i suoi reportage dello sbarco in Normandia e per aver creato la Magnum, la celebre agenzia fotografica. Capa diede vita a una delle frasi più celebri relative al mondo della fotografia giornalistica: "Se una foto non è abbastanza buona, vuol dire che non eri abbastanza vicino”.

Ma prima di essere Robert Capa, quell'uomo era Endre Friedmann, fotografo di talento ma poco noto. Quando Gerda Pohorylle lo incontra ha subito un’idea che cambia per sempre le loro vite: cambiare identità a Endre. Che da quel momento abbandonerà i panni del povero rifugiato ebreo aspirante fotografo, ma Robert Capa, un fotografo americano ricco e famoso. Al suo fianco ci sarà Gerda Taro, la sua manager.

Comincia così una delle storie più romantiche del mondo della fotografia. Lui è giovane fotografo di 20 anni, scappato per ragioni politiche dall’Ungheria fascista di Horthy, lei un’ebrea tedesca di Stoccarda di 24 anni. I due si incontrano a Parigi e, ispirati da un progetto ambizioso e dal desiderio di diventare fotoreporter, si legano profondamente. Così facendo Gerda imparando da Robert diventa una fotografa di grande talento. Allo scoppio della guerra civile spagnola, partono insieme per il fronte. Lo spirito antifascista li anima e li rende sprezzanti per il pericolo, i loro reportage dettagliati e dal tratto inconfondibile sono richiestissimi.

Purtroppo la morte è in agguato. Durante un reportage a Brunete del 1937 il convoglio su cui viaggia viene colpito dalle mitragliatrici dell’aviazione tedesca. L’auto su cui viaggia la donna viene investita da un carro armato e lei finisce sotto i cingoli del tank. Morirà diverse ore dopo semplicemente a soli 26 anni. Robert Capa la piangerà per tutta la vita e non si sposerà mai. Capa fonderà la Magnum Agency con Bresson continuando i suoi reportage ad alto rischio, inseguendo la morte e Gerda, fino a che nel 1954 in Indocina morirà a causa di una mina.

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