Zingaretti si avvicina a Conte: “È un pezzo del centrosinistra, è un alleato del Pd”

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, non ha dubbi: il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, fa parte del campo di centrosinistra. “Non è del Pd, ma è un alleato”, assicura Zingaretti intervistato durante la trasmissione di Rai 3 ‘Mezz’ora in più’. “Nel momento in cui c’è questo presidente abbiamo il dovere di governare insieme e al meglio. Abbiamo il dovere morale di ricostruire due campi. A piazza San Giovanni il campo di destra si è organizzato su Salvini. Berlusconi ha detto il capo è Salvini. Dobbiamo creare una proposta, riorganizzare un campo se no regaliamo il Paese alla destra italiana”. Tornando su Conte il segretario dem prosegue: “Io penso che sia positivo che Conte abbia detto che stia bene nel campo del centrosinistra. Conte è un pezzo di questo campo, lo fa in autonomia, su chi guiderà il prossimo governo poi lo vedremo”. Negli scorsi giorni Zingaretti aveva detto che Conte è un punto di riferimento per il centrosinistra e ora si dice stupito “dello stupore” che ha accolto quelle parole.
Zingaretti parla anche del governo, del suo presente e del futuro. E non ha dubbi: “Voglio andare avanti, ma imponendo la qualità del governo. Abbiamo il dovere etico e morale di fermare queste destre con il buon governo. Il Pd serve a questo”. E per farlo bisogna evitare divisioni e scontri all’interno della maggioranza: “Basta con gli avversari, bisogna ricostruire una prospettiva di alleanza. Basta polemiche, costruiamo un'agenda condivisa e realizziamola. Sono preoccupato dal costo dell'incertezza. Sono per andare avanti, ma imponendo una qualità del governo”.
Da Zingaretti arriva anche un ammonimento verso i suoi alleati di governo: “È da matti far parte di un governo e picconarlo tutti i giorni. Nella maggioranza c'è un tasso di litigiosità dovuto al fatto che non si accetta la differenza tra alleati e avversari. Non accetteremo mai con quattro o cinque partiti cinque idee diverse su cosa fare il prossimo anno. Conte si è impegnato per un'agenda condivisa, non si può andare avanti litigando tutti i giorni”. E per quanto riguarda la verifica di governo annunciata da Conte, Zingaretti commenta: “Mi auguro che sia un programma non di titoli ma di provvedimenti e di azione. Se dobbiamo far finta lasciamo stare”.