Zingaretti al M5s: “Sul Mes sbagliato dire no per motivi ideologici. Regole sono ancora da scrivere”
"Sono contento che si sia aperto un dibattito sul Mes. Lo dico anche da presidente di regione: se ci sono 37 miliardi per i nostri ospedali e il sistema sanitario e queste risorse non hanno condizioni e rispettano la sovranità italiana, sarebbe davvero sbagliato far finta di niente o addirittura dire no. Sono fiducioso che si possa contare anche su queste risorse. Sbaglia chi ancora insiste, forse per motivi ideologici, e fa prevalere un no. Questo è inspiegabile, anche perché le regole del Mes devono ancora essere riscritte". Lo ha detto il segretario del Partito Democratico e governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, intervenendo a RaiNews24 a proposito del Meccanismo europeo di stabilità, e della chiusura mostrata fino ad ora dal Movimento Cinque Stelle.
Da quanto emerge da un'intervista sul quotidiano ‘La Stampa' di oggi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio avrebbe mostrato una posizione più morbida sul Mes, dicendo che oggi occorre essere "pragmatici": "Abbiamo da una parte, chi tifa contro l'Italia e io lo trovo sconcertante. Dall'altra abbiamo chi considera il Mes la salvezza nazionale. Non è vero neanche questo. Bisogna essere pragmatici. Questa – ha detto il titolare della Farnesina – è la partita della vita per noi. E non è ancora finita. Anzi, è appena iniziata". Ora gli aspetti da considerare sono due, ovvero "la quantità dei soldi e i tempi", ha detto il capo della Farnesina, ricalcando le parole già pronunciate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Mentre sul ‘recovery fund', cioè il fondo per la ripresa ‘ad hoc' per emettere i recovery bond, agganciato al bilancio Ue, Di Maio ha ricordato che la "la partita è ancora aperta. Non facciamo l'errore di pensare di aver già vinto in Europa".
Ma dallo staff di Di Maio di sono affrettati a smentire: "Il ministro Luigi Di Maio non ha mai detto ‘sul Mes si può trattare'. Il titolo è del tutto inventato, frutto di un ragionamento de ‘La Stampa' che non coincide con la realtà dei fatti, in quanto Di Maio non ha mai pronunciato quelle frasi per come è possibile verificare dai virgolettati stessi".
Poco dopo è arrivata la replica del nuovo direttore de La Stampa, Massimo Giannini, in relazione all'apertura del suo giornale, che oggi titolava ‘Di Maio apre; sul Mes si può trattare': "Capisco la preoccupazione del ministro Di Maio, che deve tener conto dei delicati equilibri interni al Movimento Cinque Stelle. Ma il nostro titolo in prima pagina è la semplice traduzione (non virgolettata) della sua frase ‘sul Mes dobbiamo essere pragmatici' (tra virgolette). Tutto il resto è polemica politica".
