Vignetta in tedesco con Salvini a testa in giù. Ministro: “Che pena”. Lo Spiegel: “Mai pubblicata”

La vignetta è stata pubblicata anche da Matteo Salvini. Il protagonista del disegno è proprio lui. Il ministro dell’Interno e leader leghista che viene ritratto appeso a testa in giù ad un lampione, mentre una folla inferocita si accanisce su di lui con forconi e asce. Una scena che richiama chiaramente a quella di piazzale Loreto e a Benito Mussolini. Salvini sui social network rilancia la vignetta e scrive: “Simpatico questo vignettista di molti giornali tedeschi che mi mette a testa in giù… Che pena”. Il leader leghista non cita, non a caso, riferimenti specifici sulla vignetta e su dove sia stata pubblicata. Nelle scorse ore qualcuno ha sostenuto che fosse stata pubblicata sul giornale tedesco De Spiegel. Ma così non è.
L’origine, l'autore e la pubblicazione della vignetta
Cercando la vignetta su internet è difficile trovare qualche risultato, al di là degli articoli italiani che si riferiscono soprattutto al commento di Salvini. Cercando meglio l’immagine si scopre che l’autore dovrebbe essere Marian Kamensky, un vignettista nato in Slovacchia e poi vissuto a Praga e dagli anni Ottanta in Germania, ad Amburgo. Leggendo sul suo sito si scopre che “per alcuni anni i suoi lavori sono stati pubblicati su alcuni giornali di molti paesi europei”, tra cui anche Der Spiegel. “Nel 2001 è tornato in Slovacchia dove ha vissuto e lavorato”, mentre nel 2010 si è trasferito in Austria, dove tutt'ora vive. Dalla sua pagina, però, non si capisce se abbia ancora collaborazioni con i giornali tedeschi (e non solo) ancora attive.
La vignetta è stata pubblicata su Cartoonmovemente, una sorta di blog che raccoglie molte vignette soprattutto riguardanti la politica. La vignetta di Salvini, dal titolo “Bungee jumping all’italiana”, viene pubblicata con la firma (digitale) di Marian Kamensky. Che sulla piattaforma sembra essere molto attivo, pubblicando anche più vignette al giorno. Vignette in cui ironizza molto spesso proprio su Salvini, tanto da chiamarlo ripetutamente Benito Salvini. In generale, Kamensky sembra prendere di mira molto spesso i cosiddetti leader populisti, da Trump a Bolsonaro. E Salvini è di certo uno dei suoi soggetti preferiti.
La vignetta di Salvini appeso a testa in giù è stata rilanciata dal vignettista anche su Twitter, scrivendo come titolo “il futuro di Benito Salvini”. E proprio da Twitter potrebbe derivare la motivazione per cui il disegno è stato associato allo Spiegel. Kamensky, infatti, correda quasi sempre le sue vignette a degli articoli di giornali che spieghino la situazione politica a cui fa riferimento. E in questo caso il primo link rimanda proprio a un pezzo del giornale tedesco sulla situazione italiana. Articolo in cui non c'è, però, la vignetta.
Lo Spiegel prende le distanze: "Non l'abbiamo pubblicata noi"
Il tedesco Der Spiegel ha messo la parola fine alla vicenda, chiarendo che la vignetta contro Salvini non è mai comparsa sulle sue pagine. Sebbene la notizia fosse stata rilanciata da quotidiani di destra e da diversi utenti sui social, il giornale ha precisato sul suo profilo Twitter che si è trattato di un errore: "Questa vignetta non è stata mai pubblicata da noi".