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Verona, il consigliere leghista che fece il saluto romano guiderà la commissione sicurezza

È stato nominato presidente della commissione sicurezza del Comune di Verona, con 9 voti favorevoli e 2 contrari, Andrea Bacciga, il consigliere da poco passato nella Lega che nel 2018 face il saluto romano in aula per rispondere alle attiviste di ‘Non una di meno’ che stavano protestando contro due mozioni anti aborto.
A cura di Annalisa Cangemi
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Eletto il nuovo presidente della commissione Sicurezza al Comune di Verona, Andrea Bacciga. L'avvocato di 39 anni vicino all'ultradestra veronese e da poco passato alla Lega, aveva già fatto parlare di sé nel 2018. Da consigliere di maggioranza del Comune di Verona, appartenente al movimento Battiti, fondato dal sindaco Federico Sboarina e sostenuto dai movimenti integralisti cattolici e di estrema destra, Bacciga aveva fatto in aula il saluto romano: il gesto con il braccio alzato era stato una risposta a una protesta pacifica messa in piedi da un gruppo di attiviste di Non una di meno, che si erano travestite come le ancelle della serie The Handmaid’s Tale per esprimere il loro dissenso contro due mozioni contro l'aborto.

Dopo le proteste di alcuni consiglieri – il presidente del consiglio Ciro Maschio di Fratelli d'Italia disse di non essersi accorto di nulla – Bacciga si giustificò così: "Io stavo entrando, ho salutato in questa maniera qua delle persone con la mano destra, ma se è proibito salutare con la mano destra ditemelo, evidentemente siamo in un regime che dovrò salutare con il pugno chiuso. Io ho salutato con la mano destra, se volete tagliarmi la mano destra fatelo". Per quell'episodio venne poi rinviato a giudizio.

Già nell'agosto del 2017 aveva palesato le sue simpatie verso il Carroccio, quando, come racconta il quotidiano l'Arena, insieme al leghista Vito Comencini si era opposto a una mozione proposta dal centrosinistra che chiedeva una ferma condanna nei confronti dei cori inneggianti il nazismo che erano stati intonati dagli ultrà dell'Hellas. E si era unito alla Lega anche nella lotta al disegno di legge Zan-Scalfarotto contro l'omotransfobia e la violenza di genere, dichiarandola "Una legge bavaglio che viola la libertà di pensiero".

Ma si lui si ricorda anche la donazione che fece alla Civica biblioteca comunale: nel 2017 la arricchì con libri revisionisti, come i testi dell'ufficiale nazista Leon Degrelle e di Franco Freda, estremista di destra e fondatore del Fronte Nazionale. Ora nella carriera di Bacciga si aggiunge un nuovo successo: siederà a capo della commissione di Palazzo Barbieri, avendo ottenuto con 9 voti favorevoli e due contrari.

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