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Vaccino anti-Covid tra i 12 e i 15 anni, in che Regioni sono partite le prenotazioni

Alcune Regioni hanno dato il via libera anche ai giovanissimi, dopo l’ok dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, alla somministrazione del vaccino Pfizer per i 12-15enni. “”Si chiede di dare attuazione, così come da indicazioni terapeutiche Aifa, all’estensione della vaccinazione ai soggetti appartenenti alla fascia di età 12/15 anni, utilizzando linee dedicate negli hub vaccinali e facendo il più ampio ricorso ai pediatri di libera scelta”, ha scritto il generale Figliuolo in una nota alle Regioni, che però continuano a procedere in ordine sparso.
A cura di Annalisa Girardi
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Dalla mezzanotte del 3 giugno diverse Regioni hanno aperto le vaccinazioni a tutte le fasce di età. Resta bloccata, almeno nella maggior parte del Paese, la prenotazione per la fascia tra i 12 e i 15 anni: ma alcune Regioni hanno dato il via libera anche ai giovanissimi, dopo l'ok dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, alla somministrazione del vaccino Pfizer per i 12-15enni. Sono la Lombardia, il Veneto, la Campania, la Calabria e in ultima anche la Puglia. Per altre Regioni l'apertura anche sotto i 15 anni dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, come per il Friuli Venezia Giulia o l'Emilia Romagna.

"Si chiede di dare attuazione, così come da indicazioni terapeutiche Aifa, all'estensione della vaccinazione ai soggetti appartenenti alla fascia di età 12/15 anni, utilizzando linee dedicate negli hub vaccinali e facendo il più ampio ricorso ai pediatri di libera scelta", ha scritto il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, il generale Francesco Figliuolo, in una nota inviata alle Regioni, che però come abbiamo visto continuano a procedere in ordine sparso. E ancora: "La vaccinazione degli adolescenti rappresenta una ulteriore e fondamentale tappa nella limitazione della diffusione di Sars Cov2, che, in questa popolazione, circola anche in modo paucisintomatico o asintomatico, rendendo difficile l'adozione di misure di contenimento dell'infezione, aumentando la possibilità di insorgenza di varianti e, talora, causando una sindrome infiammatoria multiorgano molto grave".

La decisione dell'Aifa è arrivata dopo il via libera dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, che ha chiarito come gli effetti indesiderati più comuni in questa fascia di età sia molto simile a quella riscontata nei ragazzi con più di 16 anni, ribadendo però che i dati disponibili confermino l'efficacia e la sicurezza di questo vaccino anche per i più giovani.

Dal 3 giugno, in generale, molte Regioni hanno aperto a tutti non procedendo quindi più per fasce di età: ci si potrà prenotare nelle piattaforme online e servirà solo il codice fiscale e il numero della tessera sanitaria. Via libera, ad esempio in Veneto, Campania e Lombardia, mentre in Lazio si è deciso di continuare a procedere seguendo il criterio delle fasce di età, dal momento che la campagna vaccinale sta comunque sostenendo ritmi molto elevati.

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