Sondaggio elettorale, centrodestra in testa, segue il M5S. Ma non c’è una maggioranza stabile

Una fotografia del possibile prossimo Parlamento descrive il centrodestra in testa sia alla Camera che al Senato, anche se mancherebbe la maggioranza assoluta. Questo è il risultato dello studio Ixè/Rai Radio1 commissionato da Rai Radio 1 al sondaggista Roberto Weber presidente dell'Istituto Ixè ospite questa mattina del Gr 1 e a Radio anch’io.
"Abbiamo elaborato i dati sulle intenzioni di voto disaggregate sui nuovi collegi – spiega Weber – "e il risultato è che, con le coalizioni bloccate in questo modo, manca una maggioranza stabile". La rilevazione è stata condotta su un campione di mille soggetti maggiorenni.
Nei seggi uninominali in sostanza, nessuna coalizione riesce da sola a raggiungere la maggioranza. Cosa succederebbe in questo caso? Si potrebbe prospettare una coalizione tra centrodestra e centrosinistra nel caso in cui si trovi un accordo. Nessun partito avrebbe al momento i voti per governare da solo. Dai risultati dello studio infatti lo scenario risulta questo: alla Camera la coalizione di centrodestra è prima con il 35,5% e 270 seggi, poi c’è il M5S con il 29,4% e 165 seggi seguito dalla coalizione di centrosinistra con il 28,6% e 162 seggi; infine la Sinistra con il 6,5% e 25 seggi. Al Senato avremmo le stesse percentuali e seggi assegnati in questo modo: 135 al centrodestra, 85 al M5S, 81 seggi al Centrosinistra e infine 8 alla Sinistra.
Analizzando invece la ripartizione dei collegi uninominali emerge che la coalizione guidata dal Pd va a segno in Toscana, Umbria, Marche ed Emilia Romagna, il centrodestra la farebbe da padrone al Nord e dal Lazio in giù. Il M5S è invece più forte nel Lazio, nel Sud e nelle Isole.