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Sondaggi politici, Pd in crescita verso le europee: i dem a meno di 7 punti da FdI (che resta primo)

Il Pd continua la sua risalita: superato il 20% ora meno di 7 punti lo separano da Fratelli d’Italia, in lieve calo ma stabilmente primo. Scende il M5S, mentre FI e Lega sono sempre più vicini. Tra Azione, Avs e Stati Uniti d’Europa prosegue la sfida per stare sopra il 4%. Ecco cosa dice il nuovo sondaggio Swg a poche settimane dalle elezioni europee.
A cura di Giulia Casula
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L'ultimo sondaggio Swg conferma la lenta risalita del Partito democratico che supera la soglia del 20%: ora meno di 7 punti lo separano da Fratelli d'Italia che perde qualcosa (-0,2%) ma resta stabilmente primo. Aumenta invece il divario dal Movimento Cinque Stelle, sceso al 15,6% (-0,3%). A poche settimane dalle elezioni europee prosegue la sfida, tutta interna alla maggioranza, tra Lega e Forza Italia ormai sempre più vicini nei sondaggi. Tra i partiti di centrosinistra, Avs, Azione, Stati Uniti d'Europa e le altre liste minori resta l'incognita su chi riuscirà a ottenere un pass per Bruxelles e chi invece rimarrà deluso.

Fratelli d'Italia in calo ma resta primo: Pd sale al 20,3%

Lieve calo per Fratelli d'Italia che perde lo 0,2% dei consensi. Il partito di Giorgia Meloni, al 26,6%, si conferma comunque la prima forza politica del paese. Resta da vedere che effetto avrà sull'elettorato la candidatura della premier che, dopo l'annuncio a Pescara e l'appello ai suoi per scrivere "Giorgia" sulla scheda elettorale, potrebbe dare un nuovo sprint al suo partito. Intanto si riduce la distanza dal Partito democratico che con un +0,3% rispetto alla scorsa settimana raggiunge il 20,3%: ora il partito di Elly Schlein è a meno di sette punti da FdI. Sul fronte dell'opposizione la settimana si chiude negativamente per il Movimento Cinque Stelle, che perde lo 0,3% fermandosi al 15,6%.

Va leggermente meglio per il resto del centrodestra. Forza Italia, insieme a Noi Moderati, resta stabile all'8,4% sempre più vicino alla Lega, che con un +0,1% sale all'8,6%. Tra i due partner di maggioranza si gioca una partita importante in vista delle europee. In palio c'è il posto come secondo partito di coalizione, un premio a cui né il Carroccio, che ha puntato tutte le sue fiches sulla candidatura del generale del Mondo al Contrario, Roberto Vannacci, né gli azzurri di Antonio Tajani sembrano voler rinunciare.

Tra Azione, Avs e le liste minori resta l'incognita attorno al 4%

Cresce Alleanza Verdi e Sinistra che guadagna un +0,2% e raggiunge quota 4,5%. Il partito, che dopo l'annuncio della candidatura di Ilaria Salis punta a rimanere sopra la soglia di sbarramento prevista per accedere al Parlamento europeo, riesce così a raggiungere Stati Uniti d'Europa, la lista di scopo di +Europa e Italia viva, che invece non sembra convincere gli elettori a sufficienza. L'accordo firmato da Emma Bonino e Matteo Renzi infatti perde lo -0,2% dei consensi. Va meglio per Azione che rispetto alla settimana precedente risale al 4,2% (+0,1%), ma occorrerà attendere i prossimi giorni per valutare che effetto avrà la candidatura del suo leader, Carlo Calenda, già messo sotto accusa da Italia Viva per aver cambiato idea sulla decisione di correre alle europee.

Tra le liste minori sia Libertà di Cateno De Luca che Pace, Terra, Dignità di Michele Santoro perdono lo 0,1%, fermandosi rispettivamente al 2,1 % e al 2,0 %. In calo anche Democrazia sovrana e popolare (-0,2%) che scende all'1,2%.

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