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Sondaggi politici, Lega ancora primo partito, FdI vola per la prima volta sopra il 9%

Secondo il Barometro Politico Demopolis la Lega è al 34%, ai livelli delle europee, dopo aver raggiunto il 37% nel momento dell’apertura della crisi di inizio agosto, ed essere poi calato al 32% dopo la formazione dell’esecutivo Conte bis. Costante la crescita del partito di Giorgia Meloni, che per la prima volta supera il 9%: è il secondo partito del centrodestra.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo il sondaggio dell'Istituto Demopolis, realizzato per Otto e Mezzo, se si tornasse a votare oggi per le elezioni politiche, la Lega si confermerebbe ampiamente primo partito con il 34%. Il Partito Democratico, al secondo posto con il 18,5%, supererebbe di poco più di un punto il Movimento 5 Stelle, posizionato al 17,2%. Fratelli d'Italia, con il 9,4%, incrementerebbe ulteriormente il vantaggio su Forza Italia; agli azzurri verrebbero superati da Italia Viva al 5,8%.

La Sinistra-LeU sono dati al 2,5%, sotto il 2% le altre liste minori. Il trend degli ultimi mesi nel centrodestra vede il partito di Salvini tornare, con il 34%, ai livelli delle europee dello scorso maggio, dopo aver raggiunto il 37% nel momento dell'apertura della crisi di inizio agosto, ed essere poi calato al 32% dopo la formazione dell'esecutivo Conte bis. Costante, nelle ultime settimane, la crescita del partito di Giorgia Meloni, che per la prima volta supera il 9%.

Secondo l'istituto diretto da Pietro Vento, i principali partiti oggi al governo hanno avuto un andamento più discontinuo. Il Partito Democratico di Zingaretti passa dal 22,7 del maggio scorso al 18,5%, penalizzato prevalentemente dalla scissione di Renzi, che ha fondato il suo partito. Il Movimento guidato da Di Maio passa dal 17% delle Europee al 21,5%, ottenuto nei giorni della nascita del Conte bis, per attestarsi oggi, in calo, al 17,2%.

Sembrano pesare soprattutto l'effetto Umbria e le troppe fibrillazioni nell'attività di governo, in particolare sulla legge di Bilancio. La manovra, al centro da settimane del confronto politico, divide l'opinione pubblica: è giudicata negativamente dal 48%. Per 1 su 10 segna invece un cambio di passo positivo; per un terzo degli italiani è oggi il massimo fattibile da parte del governo, considerate le poche risorse disponibili dopo aver evitato il previsto aumento dell'Iva a fine anno.

Il dibattito sulla manovra sembra incidere sul peso delle aree politiche: dal 12 settembre ad oggi, non considerando le liste minori, il consenso complessivo dei partiti di maggioranza (PD, M5S, Iv, Sinistra) si riduce dal 47 al 44%. In due mesi – secondo il Barometro Politico Demopolis – cresce invece di 3 punti, dal 46 al 49% l'area di centrodestra.

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