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Sondaggi politici, boom del Pd dopo le regionali: ma un terzo degli elettori sceglie Lega

Da un lato una ripresa del Partito democratico, sull’onda del successo in Emilia Romagna, e dall’altro una crisi sempre più profonda del Movimento Cinque Stelle: tutto ciò mentre la Lega mantiene saldo il suo primato come principale forza politica nel Paese. Ecco che cosa è emerso dagli ultimi sondaggi politici elettorali a una settimana dalle regionali.
A cura di Annalisa Girardi
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Come ogni lunedì, anche oggi sono andati in onda sul telegiornale di Enrico Mentana i sondaggi dell'istituto Swg sulle intenzioni di voto degli italiani. Il risultato è in linea con quello che le rilevazioni dell'ultima settimana hanno messo in evidenza: da un lato una ripresa del Partito democratico, sull'onda del successo del candidato del centrosinistra, Stefano Bonaccini, in Emilia Romagna, e dall'altro una crisi sempre più profonda del Movimento Cinque Stelle. Tutto ciò mentre la Lega mantiene saldo il suo primato come principale forza politica nel Paese. Ma vediamo nel dettaglio cosa succederebbe se si andasse oggi alle urne.

La Lega di Matteo Salvini si riconferma come primo partito nel Paese e registra anche una lieve crescita. Infatti, se lo scorso 26 gennaio il Carroccio si posizionava al 30%, oggi aumenta i suoi consensi di 0,3 punti percentuali, arrivando fino al 33,3%. La sconfitta della senatrice leghista, Lucia Borgonzoni, in Emilia Romagna, ha quindi avuto un impatto relativamente lieve sul partito di via Bellerio, che non solo mantiene la sua posizione, ma aumenta anche i consensi a suo favore: un terzo dell'elettorato italiano sceglierebbe il Carroccio se fosse chiamato oggi ai seggi.

Nulla a che vedere, tuttavia, con la crescita registrata dal Partito democratico, che dopo la vittoria all'appuntamento elettorale del 26 gennaio scorso guadagna oltre 2 punti percentuali. Nelle ultime rilevazioni i dem si fermavano infatti al 17,5% mentre oggi ottengono il 19,7%. Sebbene si tratti di un risultato, sullo strascico del successo in Emilia Romagna, decisamente importante, va ricordato che i favori verso il Pd sono di poco superiori alla metà di quelli registrati dalla Lega.

Le elezioni regionali hanno anche sancito il declino inesorabile del Movimento Cinque Stelle, che continua la sua emorragia di consensi. Dopo il fiasco sia in Emilia Romagna che in Calabria, i pentastellati continuano a perdere favore nei sondaggi e passano dal 14,9% di una settimana fa al 13,9% attuale. Il M5s è al momento più vicino a Fratelli d'Italia, forza politica che ha ormai eguagliato i grillini, che ai dem. Inoltre, allo stato attuale di cose, i voti che otterrebbero insieme Pd e M5s sarebbero pari a quelli che riceverebbe la sola Lega.

Come detto, Fratelli d'Italia si conferma come quarto partito nel Paese e seconda forza della coalizione di centrodestra. Il partito di Giorgia Meloni, tuttavia, perde 0,4 punti percentuali questa settimana, scendendo fino al 10,2%. Si mantiene perciò comunque in doppia cifra. Le regionali hanno avuto un effetto positivo anche su Forza Italia, dopo il successo della candidata di Silvio Berlusconi in Calabria. Il partito del Cavaliere questa settimana guadagna uno 0,3% e  arriva al 6,3%. Infine, Italia Viva di Matteo Renzi perde 0,5 punti percentuali e cala al 4,1% dei consensi.

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