Solidarietà di Meloni per l’attentato a Sydney contro la comunità ebraica: “Condanniamo antisemitismo”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto dal palco di Atreju, nella giornata conclusiva della kermesse, ha espresso solidarietà "alla comunità ebraica austrialiana, che è stata vittima oggi di un attentato vergognoso con numerosi morti".
Il riferimento è a quanto avvenuto a Sydney, in Australia, dove c'è stata una sparatoria di massa avvenuta durante una festa di Hanukkah a Bondi Beach. Sono state uccise 12 persone, tra cui il presente attentatore, e ci sono diversi feriti. La Farnesina e il Consolato Generale d'Italia a Sydney hanno assicurato che stanno monitorando la situazione. Lo stesso ministro Tajani "ne segue l'evoluzione", si legge sull'account X del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. "Per qualsiasi emergenza o segnalazione vi invitiamo a contattare il Consolato al +61 410308768 #UnitàdiCrisi al +39 06 36225 o via posta a unita.crisi@esteri.it", si legge ancora nel messaggio.
Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dai suoi canali social, ha espresso solidarietà per l'attacco, che non è stato però citato nel suo discorso di chiusura della manifestazione: "Seguo con profondo dolore le drammatiche notizie che arrivano da Sydney. Nel condannare ancora una volta con fermezza ogni forma di violenza e di antisemitismo, l’Italia esprime il proprio cordoglio per le vittime e si stringe ai loro cari, ai feriti, alle comunità ebraiche e rinnova la propria amicizia al popolo australiano".
Alle parole di Meloni si associa anche il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Ho appreso con profondo dolore della sparatoria avvenuta a Sydney durante una riunione della comunità ebraica per celebrare la festività di Hanukkah. Un atto di violenza vile e inaccettabile che ha colpito persone riunite in un momento di preghiera, festa e identità. Di fronte a episodi come questo, è dovere di tutti riaffermare con fermezza i valori della convivenza pacifica, del rispetto reciproco e della libertà religiosa. Alla comunità ebraica e a tutte le persone colpite va la mia più sincera vicinanza, mia personale e del Senato della Repubblica", ha scritto sui social.
Messaggi di condanna dell'attacco arrivano anche dagli altri ministri del governo: "Un atto di violenza inaccettabile, che colpisce la comunità ebraica e che va condannato con assoluta fermezza", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, commentando l'attentato.. "Sono profondamente colpito dalle immagini drammatiche del vile attacco avvenuto durante le celebrazioni di Hanukkah a Bondi Beach, in Australia", ha aggiunto, "esprimo la mia vicinanza a tutte le persone coinvolte, alle loro famiglie e ai soccorritori che sono intervenuti con grande coraggio. L'Australia è uno Stato amico e alleato dell'Europa. In questo momento drammatico, solidarietà e vicinanza al popolo australiano".
Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha espresso "forte cordoglio alla comunità ebraica per il vile attentato di Sidney. Dobbiamo vigilare perché non si riaccendano i germi dell'antisemitismo", ha sottolineato.
Il presidente dell'Associazione ebraica australiana ha definito una "tragedia" la sparatoria, ma ha aggiunto che era "del tutto prevedibile". Il governo australiano del primo ministro Anthony Albanese "è stato ripetutamente avvertito, ma non ha adottato misure adeguate per proteggere la comunità ebraica", ha dichiarato Robert Gregory all'Afp.
Solidarietà è stata espressa anche dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Sconvolti dal tragico attacco di Bondi Beach, porgo le mie più sentite condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime. L'Europa è al fianco dell'Australia e delle comunità ebraiche di tutto il mondo. Siamo uniti contro la violenza, l'antisemitismo e l'odio", ha scritto sui social la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Tra i molti leader che hanno espresso vicinanza all'Australia e alla sua comunità ebraica, ci sono anche il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron. "La notizia che l'attacco a Bondi Beach sia stato un attacco terroristico antisemita contro famiglie ebree durante una festa di Hanukkah è disgustosa", ha scritto Starmer su X, aggiungendo che il Regno Unito "sarà sempre al fianco dell'Australia e della comunità ebraica" e che il governo sta collaborando attivamente con il CST, l'organizzazione per la sicurezza ebraica del Regno Unito, per monitorare gli eventi legati alla festività ebraica.
"Il brutale attentato avvenuto a Bondi Beach a Sidney contro la comunità ebraica che era radunata per le celebrazioni di Hanukkah è l'ennesimo segnale drammatico di quanto l'antisemitismo è un'emergenza da non sottovalutare che punta al cuore della nostra democrazia e della convivenza. Solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, alle comunità ebraiche e al popolo australiano", ha scritto su X la vicepresidente Pd del Parlamento europeo, Pina Picierno.
L'attacco a Bondi Beach, secondo il premier australiano Anthony Albanese è "scioccante e doloroso": "I miei pensieri sono con ogni persona colpita", ha aggiunto.
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha definito in conferenza stampa la sparatoria come "un atto di malvagio antisemitismo e terrorismo che ha colpito al cuore la nostra nazione". "Il male che si è scatenato oggi a Bondi Beach è incomprensibile, e il trauma e la perdita che le famiglie stanno affrontando stasera vanno oltre il peggior incubo di chiunque", ha affermato. Durante l'attacco "abbiamo visto gli australiani oggi correre incontro al pericolo per aiutare gli altri. Questi australiani sono eroi e il loro coraggio ha salvato delle vite", ha detto ancora.