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Scuola, Azzolina assicura: “Entro pochi giorni tutti i docenti saranno in cattedra”

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, assicura che “entro pochi giorni” tutti i docenti (anche i supplenti reclutati a causa dell’emergenza Covid) saranno in cattedra. Mentre sul concorso per i precari garantisce: “Non ci sarà alcuna forma di assembramento dei candidati, a dispetto di quanto qualcuno possa sostenere in maniera strumentale”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Entro pochi giorni tutti i docenti “saranno in cattedra”. Ad assicurarlo è la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, rispondendo al question time alla Camera. Azzolina spiega che in questo periodo “si stanno ultimando le procedure” per le assunzioni a tempo determinato per l’attuale anno scolastico e “si stima di concludere in pochi giorni” tutte le procedure, comprese quelle per l’organico Covid aggiuntivo. La ministra dell’Istruzione ribadisce l’importanza anche dei concorsi, a partire da quello straordinario che inizierà il 22 ottobre: “La presenza di docenti stabili e formati e la garanzia di continuità rappresentano elementi imprescindibili”.

Azzolina spiega ancora: “Abbiamo lavorato tutti duramente per assicurare il completamento in linea con la ripresa delle lezioni. Con le graduatorie provinciali per le supplenze c’è stata una riduzione dei tempi amministrativi grazie alla digitalizzazione delle procedure. Abbiamo pubblicato le graduatorie in tempo utile e tramite il sistema di controllo multilivello viene posto rimedio anche agli errori che si trascinano da anni, meccanismo che ha portato un cambio di rotta nel segno della trasparenza”.

Azzolina sul concorso: si svolgerà in sicurezza

La ministra risponde anche ad alcune interrogazioni sul concorso per i docenti precari: “Le prove si svolgeranno in assoluta sicurezza e ci consentiranno di avere i docenti in cattedra il prossimo anno scolastico. Grazie alla distribuzione territoriale, alla scansione delle prove e a una precisa organizzazione non ci sarà alcuna forma di assembramento dei candidati, a dispetto di quanto qualcuno possa sostenere in maniera strumentale”. La necessità del concorso, afferma ancora Azzolina, nasce dal bisogno “di elevare la qualità diffusa del nostro sistema di istruzione, rafforzando le competenze del nostro personale scolastico per lo sviluppo del Paese. Abbiamo messo in moto la macchina concorsuale proprio partendo da questo” presupposto.

Scuola, come si svolgerà il concorso

Azzolina ribadisce che avrebbe voluto che le prove concorsuali si tenessero prima, “ma ci siamo quasi: nelle scorse settimane il ministero si è impegnato a reperire le postazioni, per una media di meno di dieci candidati per aula. Sempre per assicurare lo svolgimento del concorso in sicurezza, nei prossimi giorni sarà emanato anche uno specifico protocollo sulla base di quanto già previsto per i concorsi della Pa. Si svolgeranno due turni al giorno, uno antimeridiano e uno pomeridiano. Non ci sarà alcuna forma di assembramento o concentrazione di candidati”. La ministra conclude: “Questo esecutivo ha assunto un impegno preciso. Ridurre il precariato nella scuola, attraverso i concorsi: stiamo semplicemente tenendo fede alla parola data”.

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