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Schlein dice che governo Meloni va contro donne e bambini: “Taglia asili nido, aumenta lavoro precario”

Dalla riduzione dei posti in più negli asili nido previsti dal Pnrr, ai tagli al welfare, fino all’allargamento del lavoro precario: secondo Elly Schlein, segretaria del Pd, sono molte le misure del governo Meloni che vanno “contro le donne”. Anche sulla violenza di genere, dopo aver approvato insieme un ddl, ora servono i passi successivi.
A cura di Luca Pons
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Quello di Giorgia Meloni è un "governo che si muove contro le donne" e "contro i bambini e le bambine", in più di un modo. Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, in un'intervista alla Stampa. Innanzitutto perché il governo ha deciso di modificare il Pnrr riducendo i fondi per gli asili nido. Ma anche per gli interventi sul lavoro, e persino in materia di migranti.

Per quanto riguarda il Pnrr, la modifica sugli asili nido "smaschera la vera natura di un governo che si muove contro le donne. Contro i bambini e le bambine. I posti in più negli asili sono stati tagliati da 264mila a 150mila. In più, è stato ridotto il fondo nazionale sui bambini da 0 a 6 anni, che è quello che paga gli educatori e le educatrici".

Gli asili, ha sottolineato la segretaria dem, sono "un'ossessione" del Pd. Perché "è nei primi anni di vita che devi cominciare a ridurre le diseguaglianze e a contrastare la povertà educativa", e in più sono uno strumento per "il supporto alle famiglie e la conciliazione dei tempi di vita". Infine "in una società patriarcale come la nostra, sappiamo su chi grava in modo sproporzionato il carico di cura". Ovvero le donne.

Queste, secondo Schlein, sono colpite anche da altre misure del governo: "Vanno contro le donne anche i tagli alla sanità pubblica e la mancanza di un finanziamento adeguato del fondo per la non autosufficienza. Vorrei dire a Meloni che se tagli il welfare, la sanità, i servizi educativi per l’infanzia, stai costringendo ancora di più le donne ad avere sulle spalle quel carico di cura". In questo modo, le donne sono "relegate a welfare vivente della nostra società. A cosa serve una premier se non lavora per l’emancipazione di tutte? A partire dalla libera scelta sui corpi".

È vero che sulla violenza di genere il Parlamento è arrivato ad approvare un ddl all'unanimità, ma ora "serve la prevenzione" per Schlein: "Anzitutto la formazione di operatrici e operatori delle forze dell’ordine, dei giudici, della pubblica amministrazione. Non deve accadere mai più che una donna non venga presa sul serio". E poi "l'emancipazione economica, quindi più risorse per il reddito di libertà", come proposto anche da Giuseppe Conte, e "soprattutto, un serio contrasto alla precarietà del lavoro femminile".

Questo è l'altro aspetto su cui il governo Meloni ha danneggiato le donne finora: "Se precarizzi il lavoro come ha fatto questo governo, sono le donne quelle che colpisci di più. Perché fanno maggior ricorso al part time forzato e stentano a trovare impieghi a tempo indeterminato. Dobbiamo fare come in Spagna, dove un tavolo tra governo, imprese e sindacati ha costruito una riforma che limita drasticamente i contratti precari". E in più si dovrebbe arrivare al salario minimo, che la maggioranza ha affossato: "Ma noi faremo in modo che un voto ci sia".

Infine, la segretaria del Pd ha aggiunto che il governo di destra ha mostrato la sua linea "contro bambine e bambini" anche con l'ultimo decreto Migranti, approvato dalla Camera, che permette di detenere i minori nei centri per adulti: "Hanno scritto un decreto orrido, l’ennesima prova di un governo che si accanisce contro le bambine e i bambini. Che non è opportuno stiano non solo nei Cpr, ma nemmeno nei centri di accoglienza per adulti. Sono scelte fatte in violazione dei diritti fondamentali, inumane e pure inefficaci per la gestione del fenomeno".

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